giovedì, 13 gennaio, 2011, 09:04
Tempi duri per chi ha il cuore tenero, ma la leggerezza dei sentimenti va difesa e sostenuta alimentando il proprio impagabile sorriso.
Non siamo obbligati a moltiplicare le urla di una qualunque faida in cui l'arroganza dà fiato alle trombe e possiamo sottrarci alla competizione di chi continua a giocare a "chi ce l'ha più lungo" mettendo in scena una presunta ragione.
Il cuore ha motivi differenti e... pazienza se qualcuno confonde la stupidità con la mitezza o, non distingue un uomo tranquillo da un pusillanime.
giovedì, 13 gennaio, 2011, 10:34
Tempi duri per chi tutte le mattine si sveglia con il buon proposito di sorridere a tutti e ha intorno solo persone arrabbiate.
Ma io tengo duro perchè uno dei miei motti è "sorridi alla vita".
Perchè è diventato così difficile convivere con le persone, perchè le persone non sono più capaci di leggerezza?
Comunque io persevero e spero in tempi migliori!
Buona giornata e tanti sorrisi a Tutti.
P.S. comunque io preferisco che pensino di me che sono sciocca a sorridere a tutto, tanto il tempo mi ha poi dato sempre ragione....
giovedì, 13 gennaio, 2011, 10:48
Concordo in pieno!
Vi svelo un piccolo trucco: sin da piccolo (non mi ricordo esattamente, ma avrò avuto intorno ai 12/13 anni) decisi che ogni volta che passavo davanti ad uno specchio avrei DOVUTO sorridermi, anche se non ne avessi avuto voglia.
Perchè non riservare a se stessi i più bei sorrisi di cui siamo capaci? In fondo stiamo con noi stessi 24 ore su 24. E stare con una persona imbronciata non è che ci faccia molto piacere, no? mentre stare in compagnia di una persona sorridente e serena è bello.
E beh, ho sempre mantenuto questa promessa, ed ancora oggi quando passo davanti ad uno specchio, soprattutto quelli messi in casa (ad esempio in bagno) mi regalo un bel sorriso, in maniera che mi rimanga impresso sempre il mio volto sorridente, anche quando sono triste.
Questo semplicissimo stratagemma mi ha sempre aiutato molto.
Avere di se stessi un'immagine sorridente aiuta concretamente nei momenti difficili, perchè tutto l'organismo (e soprattutto la psiche) si abituano all'immagine positiva che hanno sempre visto, e ti aiutano a reagire con più prontezza nei momenti difficili.
Ma anche nei rapporti con il prossimo ti aiuta questo modo di fare, perchè il sorriso diventa una cosa spontanea e piacevole da regalare a tutti quelli che incontri.
Ciao a tutti!
giovedì, 13 gennaio, 2011, 18:28
Tempi duri non solo per chi ha il cuore tenero...
ho scoperto da poco che il nostro cuore pesa solo circa 200gr.
questo mi ha fatto pensare molto...
Dedico volentieri un bel sorriso a tutti/e voi
giovedì, 13 gennaio, 2011, 23:13
@ Altro: che bel proposito! Sono d'accordo con te e con gli altri "dal cuore tenero e il sorriso pronto".
Pensate che più di una volta mi sono sentita criticare perchè sorrido troppo... cose da pazzi...
Eh beh, chiediamo scusa se diamo fastidio rovinando l'autocompiacimento per il brutto che gira intorno, se ostacoliamo pericolosamente la voglia di lamentarsi di tutto e di tutti, ma che volete, a noi... CE PIACE!
@ Merfe: 200 grammi è solo il peso di un muscolo. Il cuore di una stessa persona può pesare infinitamente di più o essere leggero come una piuma nel corso della vita.
Che dire allora dei cosiddetti "21 grammi" dell'anima?
venerdì, 14 gennaio, 2011, 01:23
Come si fa a non presentarsi davanti ad un cliente col sorriso sulle labba?
Ovviamente parlo per il mio percorso lavorativo quotidiano.
Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che sotto la maschera del clown non sempre c'è il sorriso, ma a me piace pensare che lo stato d'animo positivo è una malattia contagiosa, molto contagiosa.
Certo non è facile sorridere quando le cose non vanno per il verso giusto, ma è proprio in quei momenti che si vede la forza dell'uomo che affronta le avversità senza bestemmiare contro Colui che ha scritto il suo destino.
Non ho avuto una vita facile, ma nei momenti meno belli il sorriso delle mie bambine mi ha sempre dato la forza di andare avanti; e ora ci sono i nipoti e, perchè no, anche Ciccina che mi costringe a scrivere con una mano sola.
Non è solo un gatto, ma fa parte della famiglia, e se non la accarezzo mi si piazza sulla tastiera e non mi permette di continuare a scrivere.
Volevo concludere con una battuta sul "chi ce l'ha più lungo", ma preferisco astenermi; sicuramente, però, posso affermare che chi ce l'ha più corto sono Moratti e tutti gli interisti.
Una serena notte a tutti.
P.S.: Ciocco, il tuo sorriso illumina anche la notte più buia.
venerdì, 14 gennaio, 2011, 01:36
Come Arlecchino!
Sono diventato!
Sempre io, ma sempre diverso, a seconda di chi mi guarda potrà contemplare un bel rosso sanguigno o un verde prato, magari un totale bianco o un "nessun" nero, oppure un giallo cangiante o un arancio tutto promesse o ancora un azzurro sereno o un grigio topo, ecc....
Sempre io!
Ma gli occhi di chi mi guarda danno a vita a quell'Arlecchino che è la somma di tutte le mie apparenze.
Se mi guardi tu Fabio, probabilmente vedrai una persona sorridente al punto giusto, ottimista ma con una vena di tristezza non troppo celata...
Se mi guarda mia moglie sicuramente vedrà un pazzo alla continua ricerca di un "qualcosa che non esiste", di un'umanità ideale che nessun copione scritto lascia la sua penna per impennarsi a viverlo, ma lei inspiegabilmente di questo si è innamorata...
Se mi guarda mio padre vede un carretto pieno di sogni ma con un uomo che ha saputo farlo camminare...
Se mi guarda un mio allievo forse ci vede un mito da imitare, un risultato desiderato e che suppone irraggiungibile, mi guarda come se ogni mia parola avesse un senso ipernaturale: beato lui che non conosce le mie incertezze e la mia infinita voglia di apparirgli almeno "normale"...
Se mi guarda un estraneo forse pensa che sono un estraneo perchè non indosso una tuta mimetica ma nemmeno una divisa da club, tento solo di sorridere e di piangere con i miei occhi e questo può essere considerato un tradimento, una mancata riconosciuta paternità a qualcuno!
Se mi guardi tu occhi negli occhi, cerco di leggere la tua anima e non importa se stasera è lagunosa o se sprizza spumante dal tuo sguardo coinvolgente; mi siedo accanto e sento che ti sento e sento che mi senti, mi basta questo per conoscere di esistere, per conoscere di appartenere, per emozionarmi e ascoltare le tue parole non più dei tuoi lamenti, e dei tuoi silenzi che si fanno caverne da esplorare, da contaminare...
Se mi guarda Lui,...sono nudo!
Non ho più il mio bel vestito di Arlecchino che mi protegge e mi fà bello e si lascia deridere e mi sforza ad interpretare ruoli che a volte sono faticosi; se mi guarda Lui sono Rué.
Punto!
Chi è Rué non lo sò naturalmente più di voi, forse qualcuno che mi sono inventato e che cerco di imitare nella speranza di ereditare da lui un buon ombrello che non si strappi al primo acquazzone; forse qualcuno che rappresenta il mio ideale che mai eguaglierò ma che mi ispira un minimo di dignità da inseguire per essere degno del mio nome; forse Rué è un nome più presentabile per confessarmi davanti a Dio ed esprimere tutta la mia miseria di semplice peccatore!
Ma questo Lui già lo sà!
Come al solito non sò se ho centrato più di tanto il tema, ma io leggo e il mio pensiero parte da lì, poi evidentemente vado sempre un pò fuori, ma le mie riflessioni sono state indotte dai vostri post quindi sono sorelle.
Un sorriso non è molto lontano da una lacrima se questa si lascia trattenere dallo Spirito!
Vi abbraccio!