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Centottanta gradi dopo 
giovedì, 27 gennaio, 2011, 11:10


Mi volto e, dopo anni di destra, di sinistra, di centrodestra e di centrosinistra vedo i centottanta gradi che non avevo considerato.
Non c'è nulla di volgare in un bosco addormentato e non è scurrile l'immensa pianura...
Non c'è gente che si intrattiene tra le lenzuola del premier e non ci sono appartamenti a Montecarlo di dubbia proprietà; c'è l'essenza della vita che un albero qualunque rilascia ogni giorno, c'è lo scorrere delle acque di un torrente impetuoso, ci sono uomini e donne di ben altra statura e dignità.
Centottanta gradi dopo, tacciono le penne e le arringhe, non ci sono plastici e mostri e, il museo delle cere parlamentari si può sciogliere senza lasciare alcuna traccia.
Perché abbiamo diritto a un mondo differente e a un paese che possa essere descritto con tinte pastello e la natura più viva degli affetti.
Perché se non riusciamo a dire basta tutti insieme, allora, posso voltarmi e intuire quel domani che vorrei non lasciarmi alle spalle.

Cometa 
giovedì, 27 gennaio, 2011, 17:49
Bello sarebbe se in questi altri centotottanta gradi riuscissimo a scorgere delle persone che abbiamo la voglia e la serietà di portare avanti il nostro stanco paese....

:BIA:

Cometa 
giovedì, 27 gennaio, 2011, 17:51
volevo dire... che abbiano...
scusate ma mi ostino a scrivere senza gli occhiali e ogni tanto faccio degli errori.

Buona serata a tutti.




:BACIO:

Mino 
venerdì, 28 gennaio, 2011, 00:07
Dov'è, dov'è questo splendido Paradiso dove ci si saluta quando ci si incontra, dove non si guarda con sospetto colui che ci viene incontro, dove non c'è violenza, dove non ci sono ricchi e poveri ma solo cugini di campagna, dove la donna non è considerata oggetto di desiderio, dove non c'è disoccupazione, non ci sono giocatori da far comprare a Moratti per tenerli in tribuna visto che anche la panchina è piena e, dulcis in fundo, non ci sono politici e, di conseguenza, nemmeno i Santoro, i Floris e Gad Lerner.
Lo spettacolo non è un film di De Sica ma il sorgere e il tramontare del sole; si replica tutti i giorni ed è gratis.
Non si mettono in tavola mozzarelle blu puffo o bistecche che si rimpiccioliscono durante la cottura o pesci alla diossina; non si beve vino fatto con tutto fuorchè uva o acqua imbottigliata ad una improvabile fonte.
Il cavallo ci porta da una parte all'altra della valle, ovviamente se non si soffre di emorroidi come Moratti e gli interisti che viaggiano nelle loro automobili trainate dal cavallo, perchè nessuno ha ancora inventato la benzina.
La Juve vince un campionato dopo l'altro, perchè la Fiat ha cominciato la produzione in serie di calessi, dopo aver smantellato la catena di montaggio della Punto, Moratti non ha più i proventi del petrolio e, visto che nessuno guarda più la televisione, Berlusconi non è più quello di prima, ed è costretto a fare il nonno dimenticandosi feste, festini e Milan.
Galliani, non più vice presidente del Milan, ha trovato un piccolo lavoro presso una compagnia di attori di strada e interpreta lo Zio Fester.
Perchè mi svegliate?!
Lasciatemi continuare a sognare.....

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