sabato, 29 gennaio, 2011, 11:28
Potrebbe essere un po' scotto questo piatto di riso postato due giorni fa senza alcun commento, ma alcune varietà del re dei cereali hanno tempi assai lunghi di cottura. Il riso selvatico canadese, ad esempio, nero come il carbone, necessità di 80 minuti per raggiungere un grado ottimale di cottura.
Un buon piatto di riso, ha bisogno di tempo e di attenzione: se i minuti a disposizione sono pochi, allora ripiego su un piatto di pasta, ma resto a distanza da qualsiasi porcheria parbloid e non mi lascio ingannare dalla velocità di esecuzione del riso precotto.
Ultimamente ho scoperto dell'ottimo Rosa Marchetti prodotto in un'azienda biodinamica nei pressi di Pavia e lo alterno con una varietà di riso rosso che è un mezzo spettacolo per la tavola.
Ho pensato per decenni che il riso non mi piacesse più di tanto; da quando ho abbandonato lo scaffale dei parbloid, ho scoperto che mi piace quanto la pasta.
domenica, 30 gennaio, 2011, 14:39
Onestamente preferisco le orecchiette con un saporito ragù di carne, come la domenica pugliese impone.
Ma se proprio risotto deve essere non è meglio con i frutti di mare?
Ah gia! dimenticavo; è difficile raccogliere frutti di mare nel Tanaro.
E allora facciamolo coi funghi con una spolverata di tartufo; può essere utile per risvegliare ciò che dorme negli interisti e innaffiamolo con un buon vino primitivo amabile da 18 gradi pugliese doc, quello che fa fare circa 10 metri con un litro: dalla sedia della cucina al divano del salotto.
La prossima volta che ci vediamo il vino lo porto io.
Ma col riso, alimento dietetico, possiamo fare il famoso "riso patate e cozze", prelibato piatto tipico pugliese.
Si prepara velocemente mettendo in una teglia patate tagliate a fette, cozze (ovviamente pulite e aperte) e riso; normalmente si aggiungono anche cipolle e zucchine tagliate a fette che danno al piatto un ottimo sapore dolciastro che va perfettamente a contrastare il salato del prelibato frutto di mare.
Un po' di parmigiano sullo strato superiore e, a cottura ultimata, quache minuto nel forno per creare una piccola ma saporita crosta.
E' un piatto "povero", ma molto, molto saporito.
Parbleu: espressione vocale della contadina di Gioia del Colle guardando la differenza fra la mozzarella pugliese e quella fatta con latte tedesco: effettivamente "par bleu".
domenica, 30 gennaio, 2011, 22:46
parbleu ma l'e gian lunedì, 31 gennaio, 2011, 14:28
Credo che 80 minuti per una ottimale cottura per un risotto, potrò dedicarli solo in un giorno di ferie.
Comunque condivido che il giusto tempo di cottura e la necessaria attenzione per un buon piatto di riso, non precluda anche dall'amorevole gusto per lo stesso.
Non sono un amante del fast food e quindi tollero anch'io malamente la precottura dei cibi in genarale.
Occorre a questo punto responsabilmente limitare il cibo fast nonchè modificato.
Dedichiamoci con amore alla ricerca delle semplici e genuine cose che oltre a impegnare il nostro tempo nella nobile arte culinaria, allietano oltre che il corpo anche lo spirito......
lunedì, 31 gennaio, 2011, 16:14
Anni fa, visitando per lavoro un pastificio industriale in Basilicata, mi meravigliai moltissimo nel vedere confezioni di pasta con allegato un barattolino contenente sugo pronto.
A domanda, il titolare mi rispose orgoglioso che quele confezioni erano destinate a clienti australiani e nordamericani, ma che era in trattative anche con la grande distribuzione che opera nel nord Italia.
Da qui nacque un piacevole dialogo che andò ad abbracciare anche i famosi "quattro salti in padella", i "sughi pronti" e le bustine di risotto cotto e liofilizzato, cose che farebbero rivoltare nella tomba mia nonna, incommensurabile cuoca, che preparava da mangiare per mio nonno, nove figli di cui alcuni sposati con prole, il fratello non sposato e i genitori anziani, e che ogni fine estate preparava quintali di salsa da conservare per l'inverno.
Ma senza andare troppo lontano nel tempo, anche mia madre avrebbe parole non ripetibili per quei preparati che vede nelle pubblicità televisive ma non si sognerebbe mai di comperare.
Saranno comodi e veloci da preparare, ma si sta perdendo il buon gusto della cucina italiana.
Nonostante tutto, anche qui cominciano a vedersi i frutti di mare congelati già pronti per il risotto o gli spaghetti, quando sarebbe molto più naturale recarsi in pescheria e acquistarli freschi; e a cucinarli si impiegano pochi minuti.
Capisco che l'operoso nord non permetta alla donna lavoratrice di "perdere tempo" in cucina, e vorrei conoscere, a questo punto l'opinione di qualche autorevole esponente femminile del mondo del lavoro.
Ho avuto il piacere e l'onore di constatare personalmente la bravura di Liliana detta supermamma, ma anche supercuoca, che ha voluto farmi riassaporare la cucina astigiana dimenticata da 35 anni, e la aspetto da queste parti insieme al marito interista per ricambiare con i sapori pugliesi.
E non mi venisse a dire che è lontano, perchè in un ora di aereo si arriva; e ne vale veramente la pena.
Vado a lavorare qualche minuto.
lunedì, 31 gennaio, 2011, 18:17
Io ho notato che se il riso "parboiled" che si compra usualmente al supermercato (Scotti, Gallo, etc. tanto per non fare pubblività) è buonissimo se invece dei 13/15/18 minuti che ti dicono le istruzioni lo fai cuocere solo 9/10 minuti al massimo.
E' una vera gradita sorpresa. Buonissimo!!!
lunedì, 31 gennaio, 2011, 22:08
ALTRI TEMPI!
La gente guardava "La Piovra" per informarsi in maniera più dettagliata su fatti e misfatti che riguardano da vicino il nostro paese, e da vicino voleva conoscerli, e non essendo prudente andarli a visitare dal di dentro si fidava di quello che il regista raccontava.
E il regista svolgeva un lavoro di racconto e di cronaca!
OGGI!
I più cercano e pretendono i film di mafia, camorra e malavita in generale, per "assorbire" violenza, digerirla e poi partorirla all'occorrenza in ogni situazione in cui la rabbia può essere giustamente o arbitrariamente giustificata.
La stessa cosa avviene con "l'assunzione" di certa musica rock, di certa musica da discoteca, di certa musica dialettale, di certe luci pompate fino a confondere le pupille e strozzare il pensiero appena sopra al sesso, l'unico elemento al quale è rimasta tutta la mandata di sangue che prima nutriva tutto il corpo!
Si crea allarme dove non c'è, si immagina motivo di vendetta dove basterebbe un chiarimento, ci si guarda come nei film da cui si trae forza e ispirazione, si alza il volume di un suono tanto sgraziato quanto potente e ci si candida a potenziali assassini di uno che non vuole proprio piegare lo sguardo sotto il coltello dei nostri occhi impietosi!
Ci si droga e si prende le distanze dai tossici convenzionali, si ha un'autentica dipendenza da programmi tv e certa musica e luci: "prestami un sole", e negozi e shopping, senza i quali - si afferma - "siamo tornati al medioevo!" e invece si rotola giù come una palla infuocata lanciata da un dirupo, e non si avverte nemmeno il senso della corsa, si pensa di restare immobili.
Un pò come l'uomo quando non conosceva la roteazione della terra e la pensava immobile!
Siamo noi l'obiettivo e invece puntiamo continuamente e confusamente il laser verso qualcosa che ci abbagli, ci faccia sentire forti e ci faccia dimenticare chi veramente siamo: i figli di Dio!
Dal quale rinneghiamo ogni somiglianza nel dubbio che gli altri ci immaginino: poveri deboli e sconfitti.
Tremiamo e anzichè accendere la Luce, cerchiamo qualche nuova spada da agitare nel buio!
mercoledì, 2 febbraio, 2011, 22:12
io amo il riso tanto quanto la pasta...i risotti sono uno dei miei piatti preferiti e spesso uso il riso bollito come contorno.
Uno dei piatti che mi ricordano tanto quando ero piccola poi è il riso al sugo con le patate!!!
E non importa se ci vuole un po' di tempo, che gusto dopo!