lunedì, 28 febbraio, 2011, 09:25
Rai Minzolini si arricchisce delle voci suadenti e dei volti accattivanti di Sgarbi e Ferrara: due moderati in trincea per contrastare i Santoro, le Annunziate Lucie e i Melis.
Ho una ragione di più per spegnere il televisore e dimenticarmene l'esistenza.
Vorrei tornare in un mondo in cui non esiste Giletti e la sua Arena, Klaus Davi imbocca il biberon e non ha ancora pronunciato la prima parola, mentre le Jene, la Marcuzzi e tutti i piccoli grandi fratelli vengono spediti nello spazio di un ospizio a dieci milioni di galassie da una qualunque frequenza umanamente percettibile.
Servi non più della gleba, ma dei partiti o del presidente del consiglio che gradirebbe una scuola in cui ogni libero cittadino possa diventare un Trota con l'abbraccio benedicente dell'unto e flaccido creatore di mondi paralleli.
Mondi in cui non si distingue più una nomination del grande fratello da un attentato a Belpietro...dove sarà mai finito quel criminale?
Mondi in cui il lancio di un duometto ti spacca tre denti e ti riduce maschera sanguinante; poi, inaspettatamente riappari e non c'è un solo segno della tua vita precedente.
Mondi in cui trionfa Babilonia la grande e il bunga bunga si appresta a diventare disciplina per le prossime olimpiadi, con la tacita assoluzione di chi dovrebbe alzare la voce e "dire qualcosa di cristiano" e invece, approfitta del tre per due, ed etichetta come moralistico, qualsiasi tentativo di riappropriarsi di una coscienza civile.
Pusillanime sembra essere davvero bello!
lunedì, 28 febbraio, 2011, 13:37
Quando il-i registi non stanno sulla scena ma solo dietro le lontane quinte, i fantasmi si agitano a pro o contro dell'uno o dell'altro.
Senza una logica ed un obiettivo serio il carnevale impazza tutto l'anno con carri fatiscenti e maschere penose.
Non una riflessione seria, non un concetto profondo da capire ed analizzare, non un dibattito che consenta le opinioni altrui e quindi la vera pluralità per una crescita di coscienza.
Questa babele televisiva è il piu' squallido degli effetti di quella mistificazione del gran psiconano di turno che cerca l'appiattimento della cultura e del confronto a discapito del solo suo arido avere.
Meglio trovarsi tra "amici" qualche sera e condividere attorno ad un lume i nostri pensieri e cercare di arricchirci dentro fugando paure , incognite, falsità , illusione, mettendo nel ns cuore il Vero e cercando di renderlo Vivo giorno dopo giorno.
martedì, 1 marzo, 2011, 00:53
Nella logica dell'effetto domino, è lecito estendere la critica anche verso i "consumatori" di quei programmi televisivi che, per prima cosa, vivono di pubblicità che i consumatori stessi pagano acquistando i prodotti ivi pubblicizzati.
E logico pensare, quindi, che se la maggioranza degli italiani amano quel tipo di televisione commercial/scandalistica, dove scandalo e dolore sono interrotti dalla pubblicità come se fossero fiction, è normale che i direttori delle reti facciano di tutto per ingaggiare nomi altisonanti che facciano aunemtare l'audience e trarre benefici economici.
La tua "ribellione" è anche la mia.
Questa sera ho tifato Milan ascoltando la telecronaca del tifoso del Napoli con toni da post eruzione del Vesuvio; e senza interruzioni pubblicitarie.
Buona notte.