martedì, 22 marzo, 2011, 09:27
Un miliardo di persone sono prive di acqua potabile e, la giornata mondiale per celebrare l'oro blu, coesiste in quello stesso mondo che desidera privatizzare un bene indispensabile alla vita.
Se l'uomo avesse almeno la parvenza della sapienza che proclama per se stesso, l'aridità e la vigliaccheria degli speculatori del nostro pianeta si infragerebbe contro un muro invalicabile.
Peccato che non siamo così sapienti e quando si tratta di salvaguardare il pianeta che abitiamo, la stupidità umana non conosca alcun limite.
Quale creatura sulla terra può continuare a ripetere che una centrale nucleare è sicura, quando l'evidenza dei fatti dimostra l'esatto contrario?
Quale altra specie invade con prepotenza un territorio che non gli appartiene e può raccontare improbabili favole sull'esportazione della democrazia per spartirsi qualche barile di petrolio?
L'uomo abituato ad aprire un rubinetto e a lasciar scorrere litri e litri d'acqua, quello che trova sempre una bottiglia piena nel frigorifero, non riesce a capire il lusso che un bicchiere può portare alle proprie labbra.
L'egoismo è parente dell'astuzia e della furbizia, con l'intelligenza ha davvero poco da spartire.
martedì, 22 marzo, 2011, 22:57
E dopo l'acqua privatizzeremo anche l'aria.
Controlleremo le immissioni di ossigeno e le emissioni di anidride carbonica istituendo la tassa sul rutto o, per chi preferisce i fagioli l'imposta sulla flatulenza.
Sicuramente Moratti farà produrre filtri speciali per contenere dette emissioni onde evitare maleodoranti olezzi durante il derby, visto che oramai con l'avvento delle auto elettriche il suo potere economico vacilla.
Ma fantascienza a parte, è triste vedere una bella fetta del pianeta sprecare questo bene prezioso in nome del consumismo assurdo, quello, per intenderci, che ci fa riempire i carrelli del supermercato per poi gettare via metà di ciò che si è acquistato.
Hai detto bene: colui che ha troppo non riuscirà mai a capire l'importanza delle piccole cose.
Un misero bicchiere d'acqua sembra nulla; proviamo a riparlarne dopo aver attraversato il deserto.
Buona notte
mercoledì, 23 marzo, 2011, 08:25
"è triste vedere una bella fetta del pianeta sprecare questo bene prezioso in nome del consumismo assurdo, quello, per intenderci, che ci fa riempire i carrelli del supermercato per poi gettare via metà di ciò che si è acquistato."
Proprio così!
giovedì, 24 marzo, 2011, 13:09
Volesse l'uomo avere sete di conoscenza e saggezza come ha dell'acqua. Credo che non ne verrebbe sciupata nulla.
Quindi cerchiamo di cambiare il ns desiderio e pensare prima ai ns simili e poi a noi......
giovedì, 24 marzo, 2011, 23:41
"L'egoismo è parente dell'astuzia e della furbizia, con l'intelligenza ha davvero poco da spartire."
Difatti quando raccontano che questo o quel riccone di turno, saranno anche fortunati ma in fondo sono più intelligenti di altri, mi intristisco di fronte a persone che si reputano tanto stupide, da ritenersi meno intelligenti di questi geni del denaro.
Questo al di là del fatto che non ritengo un valore l'intelligenza, o meglio la ritengo un valore per ciò che la sua potenzialità può esprimere nel migliorare la vita degli esseri umani.
Sicuramente i grandi valori li attribuisco a quei comportamenti che sono frutto della nostra volontà e del nostro sacrificio, e non di un dono ricevuto e ben curato come la bellezza o l'intelligenza.
Poi è ovvio che un dono ricevuto è un seme, e se ben curato e fatto crescere e messo al servizio dell'umanità, riconosco questo valore in chi l'ha sviluppato e reso vivo; chi produce soltanto ricchezza per sè stesso e investe capitali d'intelletto e di moneta sonante, per far crescere la pianta dell'egoismo che lo abita - e lo divora - quand'anche avesse in dono una buona intelligenza, ne ha fatto un pessimo uso, dunque è un fallito e dovrebbe essere così additato dai genitori che educano i loro ragazzi, e non invidiato ed emulato ed "insegnato" ai propri figli!
Maleducare è la premessa indispensabile per continuare a peggiorare la situazione dell'avvenire, dei quali difetti già oggi ci lamentiamo, ma che riconosciamo soltanto quando diventiamo noi stessi le vittime di questi sistemi di prepotenza, altro che intelligenza!
Se questa fosse l'intelligenza, allora Gesù sarebbe un fesso??