giovedì, 12 maggio, 2011, 09:47
Primo mattino, passeggio e respiro nel mio piccolo giardino incolto, fisso per alcuni istanti un bocciolo di rosa e ringrazio Dio per la quiete di un momento che ancora mi separa dall'inizio delle attività di questo giorno.
Una persona si avvicina, due parole apparentemente banali e, subito dopo, ascolto un giudizio fastidioso e inopportuno nei confronti di una persona a cui voglio bene.
Non rispondo! Non è il caso di difendere nessuno e il mio interlocutore non è neanche in grado di comprendere perché abbia pronunciato quel giudizio.
L'ego apre la bocca, prende possesso delle persone, riesce a convincerle che è necessario sminuire uno dei tanti altri per affermare se stesso.
So bene ch'è una bugia, sto lavorando parecchio per evitare di entare in quella serie di dinamiche conflittuali che i più considerano come situazioni reali e degne di nota.
Cerco di leggere, oltre la leggerezza di un'affermazione sciocca, la verità di una persona che non appartiene più di tanto a quelle parole.
C'è un mondo in cui tutto appare separato e un giardino con un bocciolo di rosa che racconta la profonda unità di un Dio che è tutto in tutti: non è così reale come sembra, il conflitto.
lunedì, 16 maggio, 2011, 10:22
Ciao!
Buona settimana a tutti