Se il signor presidente del Milan e del consiglio è convinto che un tifoso rossonero sia un'idiota che non distingue una festa scudetto da un'operazione abbastanza lercia di propaganda elettorale, allora, ha fatto male i suoi conti.
Se devo scegliere tra la campagna acquisti per rafforzare una squadra di calcio in vista della nuova stagione e, le sorti di un paese in balia di un megalomane che non ha il minimo rispetto per le istituzioni, allora, non ho dubbi: Forza Inter e Moratti per Moratti, scelgo la Milly!

SCRITTE SUI MURI
Non c'è più nessun dialogo, qualcuno passa ogni tanto e lascia un suo scritto come si vede sui muri delle case...
A provocazioni interessanti non si risponde mai o si dedicano due righe di contentino, senza slegare il cavallo dal muro e partire per una passeggiata sana che porti in un campo comune dove si trovino mille idee diverse, ma altrettanti cavalieri pronti a difenderle...
Però si pretende che tutto ciò continui ad esistere e gli si attribuisce un significato teorico che in realtà non si apprezza; un pò come quelli che vanno al ristorante e domandano un vino selezionato perchè fà figo, ma non lo apprezzano veramente, soltanto apprezzano il fatto che qualcuno li ritenga ottimi degustatori, perchè hanno saputo scegliere ciò che altri trovano buono!
Ahime, Ahinoi!

Secondo me un blog dovrebbe essere proprio questo,
una lavagna dove lasciare il proprio pensiero.
Poi se si vuole, e se ne trova il tempo, si può anche cercare di dialogare e di scambiarsi le idee approfondendo il pensiero.
Non si può giudicare la qualità di una risposta dal numero delle righe che occupa!

Merfe, tu hai ragione, non si può giudicare un contenuto dal numero delle righe.
Ma alle volte le righe non ci sono mai - non di rado, mai - e comunque l'effetto bacheca - secondo me, naturalmente - è assai riduttivo a confronto delle potenzialità che questo mezzo offre.
Pensavo che dialogare su argomenti interessanti fosse - anche se su un pc - non dico lo scopo ma una logica conseguenza dell'introduzione di tali argomenti, e questo al di là del fatto che chi dà il la scriva 2 o 6mila righe e che spenda tempo e intenzioni dietro ciò che noi leggiamo.
Non sono assiduo perchè come tutti ho un sacco di impegni, però mi sembra che ultimamente venga proprio meno quello che dovrebbe essere - sempre secondo me - un presupposto di un tale impegno: creare riflessioni che stimolino il dialogo!
Forse sarò di un'altra generazione, anzi sicuramente è così, ma penso che partire da un racconto, una poesia, una riflessione su un fatto del giorno, un dubbio, una circostanza, sia occasione da sottoporre all'analisi di più persone che possono confrontarsi, in questo caso anche alla luce di un unico credo.
Tanti ignoti che si ignorano a vicenda e non proferiscono parola nemmeno quando vengono citati,.....mi sembra un parco in cui si ritrovano amici della natura, nel quale ognuno ha un suo rapporto con la flora e la fauna ed ignora completamente gli altri frequentatori di tale parco, come se non fossero al centro di quella natura che si dice di adorare.
Che delusione, lo ammetto!

In tutta sincerità devo dire che non condivido del tutto il tuo giudizio negativo su come questo blog viene usato.
Personalmente mi fa piacere, quando posso, leggere quello che si scrive qui.
Penso che ciò abbia un valore indipendente dal fatto che lo si commenti o meno, oppure che ai commenti di qualcuno venga dato seguito.
Credo che un blog sia diverso da un forum di discussione.

Ammetto però che potrei essere un po' più "coraggioso" e qualche volta scrivere due righe senza avere la necessità di curarle troppo (e senza correggrle dieci volte come sto facendo adesso).

Quanto a ciò che pensa il presidente del Milan, sono 25 anni che i fatti gli danno ragione. Speriamo che le cose cambino ...

MI ILLUMINO D'IMMENSO.
E' la risposta ermetica a chi pensa, come la mia insegnante di lettere della media inferiore, che un tema inferiore alle 4 pagine automaticamente portava l'insufficienza.
Non è indispensabile scrivere fiumi di parole per esprimere il proprio pensiero; Ungaretti docet.
Avremo una estate piovosa e provabilmente anche qualche terremoto e conseguente tsunami.
Come può un milanista convinto rinnegare i propri colori e addirittura inneggiare all'innominabile che specula sulla benzina alla fccia degli interisti e non.
Come può uno che il prossimo anno seguirà la sua squadra in coppa rinegarne i colori alla faccia dei poveracci, come il sottoscritto, costretti il giovedì a sorbirsi il Santoro (sempre che gli venga rinnovato il contratto).
Dire che non c'è più religione mi sembra riduttivo.
Il calcio è una cosa, e la politica un'altra, e fino qui sono completamente d'accordo.
Però vorrei vedere quanti presidenti di squadre di calcio, nelle stesse condizioni calcistico-politiche, avrebbero pensato di unire "l'utile al dilettevole".
Alla festa del primo scudetto del Napoli (quello di Maradona) il carro dei vincitori era pieno di politici, e nella seguente campagna elettorale in molti manifesti i candidati erano sottobraccio a famosi calciatori.
E che dire di cantanti e attori schierati per uno o per l'altro schieramento eletti sfruttando la loro popolarità e non certamente le loro capacità?
Sarà opinabile il comportamento del nostro premier, ma sicuramente c'è di peggio, molto peggio.
Coraggio, la rivoluzione è sempre più vicina.
Buona notte

Si può perché il calcio, almeno come potevo intenderlo in altri tempi, è morto e sepolto.
Quel che resta è spettacolo e non m'interessa più di tanto caro Mino.

Tra il Berlusca e Moratti scelgo quest'ultimo a cuor leggero!

Grazie Dieffe! Forza INTER ieri, oggi, domani, sempre per i secoli dei secoli.

Propongo Marchionne come nuovo tecnico della Juve e la Marcegaglia come presidente. Mino, Santoro non lo guardo più neanche io!
Meglio noleggiare l'INTERa saga di Vacanze di Natale o tutta la filmografia di Alvaro Vitali.

Io sono una chiacchierona cronica, e chi mi conosce lo sa, ma non sempre rispondo perchè spesso non sono in grado di realizzare un pensiero ed una parola che abbiamo sufficente attinenza a quello che è scritto.

Però leggo con attenzione tutto quello che voi scrivete ed ogni volta mi porta a fare riflessioni interessanti anche se non sempre condivise.

D'altronde il mio "nome" deriva proprio da un post che il Don aveva scritto alcuni mesi fa.

Questo argomento lo aveva già trattato il Don qualche tempo fa quando pensava di chiudere il forum perchè credeva non interessasse a nessuno e noi lo avevamo pregato di non farlo perchè anche se pochi eravamo tutti intenzionati ad andare avanti.

Non nascondo che in questi mesi il contatto virtuale mi sia servito molto, soprattutto quando ci sono i momenti faticosi del nostro vivere quotidiano, infatti non appena sono riuscita a liberarmi dal peso di un lavoro non più soddisfacente per intraprendere un lavoro nuovo, l'ho voluto comunicare ai miei amici virtuali.

Mi sono accorta anche io che negli ultimi giorni gli interventi si sono diradati ma non per questo si deve pensare di alzare bandiera bianca!

Evviva il nostro forum
Evviva il Don che lo ha creato e lo tiene vivo
Evviva noi.

Buona giornata a Tutti

Io penso che a volte poche parole possono bastare per esprimere un concetto o un punto di vista.

A volte poi la riflessione non è pubblica ma intima, e scaturisce dalle parole degli altri lette con attenzione, pur senza "ricevuta di ritorno", per cui chi le ha scritte non ha conferma dell'avvenuta lettura.

Alla base di tutto, sta sempre in ogni caso l'importanza di un luogo come questo dove si possono condividere emozioni, idee, pensieri.

Poche parole per esprimersi, poche righe, pochi fiumi di parole, poche note per una canzone e un'idea sola, compatta, estremamente longeva: un binario morto!
Il minimalismo di auto cittadine che devono fare entrare tante cose tante persone, in una micromacchinina; lo spazio e il tempo si risparmiano ma i soldi si sprecano...
Io sono per lo spazio e il tempo, e li ritengo doni che ho avuto e che amo condividere con chi amo, con chi rispetto, con chi frequento, anche virtualmente.
Forse le uniche ricchezze terrene a cui tengo veramente!
Le categorie blog, forum, ecc...., sono per iniziati; io uso un minimo il computer, e quando trovo un posto dove l'amicizia - se pur virtuale - può simulare per contenuti la sorella amicizia dal vivo, mi ci innesto con piacere, soprattutto quando il confronto è aperto al dialogo...
Chiamare amici persone tra le quali non vi è nemmeno dialogo, ma solo la lettura delle parole altrui, mi sembra ipocrita.
Un pò come se io chiamassi amico Vittorio Messori perchè ho letto molti suoi libri e mi hanno tenuto compagnia e fatto riflettere a volte su cose importanti...
Non sò se un blog e un forum debbano avere destini virtuali differenti, ma sò che uno spazio dove ci si può incontrare seriamente tra pensieri e cuori in movimento, viene ignorato forse perchè si rispettano i "limiti" di quella forma, o forse perchè non si ha voglia di parlare e si slitta sulla lettura con la solita fretta che ruba il tempo al tempo!
Mi ha commosso l'intervento di Cometa, sono sicuro che avrebbe molto da dire se dimenticasse l'idea di una performance perfetta.
Se dobbiamo risparmiare facciamolo con le spese di questi tempi, ma allarghiamoci con le parole, i tempi, gli spazi, gli approfondimenti, le condivisioni e non, anche perchè sono le uniche note non musicali per quali vale la pena di spendersi...
Non sono capace di essere stringato e lo ritengo unico dei pochi meriti che ho, perchè penso che una sinfonia non si spenda e concentri nei tempi di una canzonetta; forse qualche professore tutti i torti non ce li aveva.
Fermarsi e ripetersi, o procedere e incalzare?
Ma siete in tanti a pensarla diversamente e forse la mia è una pretesa fuori luogo - o fuori sito o blog o forum....

Caro Rué,
non mi ripeto perché quel che penso in proposito lo sapete tutti quanti.
A volte leggerei volentieri qualche riga in più, un piccolo segno che dica una presenza, ma ho scelto di prendere quel che c'è senza lasciarmi condizionare più di tanto.
Verranno tempi migliori e, forse, qualche riga in più.
Buonanotte!

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