giovedì, 19 maggio, 2011, 10:27
Se non sarà sereno mi rasserenerò, perché sono senza numero le voci che intonano tristezza, desolazione, rimpianto, nostalgia, affanno e paura.
Se non sarà sereno proverò a riavvolgere il nastro dei miei giorni e, cercherò quel momento di graditudine, che illumina il limite di una prospettiva in cui la fiducia è una casa che resta in piedi dopo la tormenta.
Se non sarà sereno mi chiederò ancora una volta dove sto andando e ricorderò a me stesso che quel luogo non è così lontano dal posto in cui mi trovo proprio adesso.
Se non sarà sereno non interrogherò un'oroscopo dove sarebbe più opportuno consultare le mie mani.
Se non sarà sereno prenderò in prestito una vecchia preghiera e muoverò il cuore in direzione di quelle parole che acquietano i moti dell'ansia e suggeriscono l'abbandono dove c'è troppa frenesia.
Se non sarà sereno osserverò i gigli del campo senza invidia e gelosia, raccoglierò nell'iride il mistero della beatitudine di chi occupa con semplicità il proprio spazio.
Se non sarà sereno, smetterò di chiedere al tempo quell'istante che posso essere solo io.
giovedì, 19 maggio, 2011, 11:52
E' una gran bella parola "serenità".
Serenità e sorriso sono il mio augurio a tutti, perchè è ciò che mi prefiggo ogni giorno.
sabato, 21 maggio, 2011, 07:45
Se non sarà sereno mi basterà guardare una bimba di 10 giorni che dorme beata tra le braccia del suo papà...senza altri pensieri e preoccupazioni