venerdì, 27 maggio, 2011, 09:30
Non so bene chi siano i consulenti della Moratti in campo musicale, ma chi le ha suggerito di importare Gigi D'Alessio a Milano è di sicuro un magistrato sotto mentite spoglie. La destra, per una volta, copia dalla sinistra e si fa del male da sola e, il melanconico Gigi, ala fine, capisce che tira una brutta aria e resta a Napoli con la cremeria.
Diecimila sostenitori del sound partenopeo di D'Alessio restano delusi e fischiano la conclusione della campagna elettorale, mentre Apicella piange lacrime amare e confessa di essersi sentito tradito.
Il presidente ci sa fare di più col calcio! Forse, sarebbe stato più opportuno presentarsi in Piazza Duomo in compagnia di Hamsick. Con la firma di Marek al Milan, avrebbe certamente recuperato più voti.
venerdì, 27 maggio, 2011, 12:04
"Il presidente ci sa fare di più col calcio! Forse, sarebbe stato più opportuno presentarsi in Piazza Duomo in compagnia di Hamsick. Con la firma di Marek al Milan, avrebbe certamente recuperato più voti."
Ahimè, Borsano docet!
venerdì, 27 maggio, 2011, 12:14
Una considerazione generale, andando un po' fuori dal tema.
Avete mai notato come esistano delle persone, che in qualsiasi ambito operino (lavorativo, familiare, con gli amici, in tutti gli ambiti dove si trovano insomma) ti fanno pesare qualsiasi cosa, anche la più piccola.
Hai bisogno d'aiuto? Magari te lo danno, ma preferiresti doverne fare a meno
Ti fanno un regalo? Praticamente ti dicono quanto gli è costato per fartelo stare lì.
Vuoi parlare con loro? Sì, va bene, ma possono solo il 32 del mese alle ore 25.00.
Fanno qualcosa? Praticamente ti raccontano l'epopea del loro grande intervento.
Fai tu qualcosa? Era una cavolatina da nulla. Erano capaci tutti.
Hai un'urgenza? Loro ne hanno una da mettere davanti alla tua.
Hanno un'urgenza loro? Devi precipitarti ad aiutarli.
Hai un bambino? Povero te, perchè se ne hanno uno anche loro, ha camminato/parlato/giocato/ prima e meglio del tuo.
Se non hanno bambini, comunque stai sbagliando qualcosa perchè loro ne sanno di più.
Trovo che siano le persone peggiori.
Avete mai notato (forse no, perchè sono quelle che fanno meno clamore) invece, quelle persone che, per riassumere in una sola qualità il loro essere, in ogni occasione, fanno di tutto per aiutarti e renderti la vita facile?
Sono i santi, sì sì, i santi, quelle persone lì.
Sono quelle che non hanno mai un giudizio negativo nei tuoi confronti, anche quando sbagli, che sono indulgenti e ti fanno notare lo sbaglio ma senza umiliarti, che se possonono ti vengono incontro volentieri, che ti ascoltano quando parli, che non ti chiedono chissà cosa, ma sono contente di quello che gli offri.
Ciao!
venerdì, 27 maggio, 2011, 12:20
Dimenticavo:
Quelli del primo gruppo,
se tu nonostante le difficoltà (grandi o piccole) della vita, ti sforzi di sorridere, allora ti dicono: "Beato te, che non hai problemi!" e ti guardano con l'aria severa di rimprovero perchè non capisci quanti problemi invece hanno loro (magari la callista era chiusa e devono rinviare).
Come sarebbe bello cercare di ESSERE come quelli del secondo gruppo.
Ri-ciao!
venerdì, 27 maggio, 2011, 17:03
Difficile non notare le presenze del primo tipo...sono assai rumorose.
"Sì, va bene, ma possono solo il 32 del mese alle ore 25.00." e aggiungo che in quella circostanza magari sono loro che desiderano parlarti.
venerdì, 27 maggio, 2011, 17:04
Per Altro: Torino 0 Padova 0venerdì, 27 maggio, 2011, 18:35
Ahhhhhhhh...screanzato!!!
Magari pure con un bel palo al 93', o un bel rigore parato dal loro portiere, del tipo: tiro-palo-traversa-linea di porta superata per il 45%-culo del portiere-fuori?
venerdì, 27 maggio, 2011, 18:39
Altro: ne conosco eccome del primo tipo!
...e se c'è una cosa buona è che incontrandole mi ricordo che non è così che voglio essere!
venerdì, 27 maggio, 2011, 22:28
Considerate che sul lavoro questa è una(ab)usata tattica per fare poco. Pur di evitare un aiuto così "pesante", i colleghi preferiscono fare da soli.
E' il comportamento che Scott Adams, il creatore di Dilbert, definisce della "primadonna tecnologica"
venerdì, 27 maggio, 2011, 22:29
E purtroppo sì!
Ne conosco anche io parecchi, sovente è la sindrome dei primogeniti, ma non sempre e non solo!
Credo che in fondo tentino di mascherare un complesso di inferiorità con un ostentato quanto fittizio complesso di superiorità.
Quelli che ti dicono: " a tu hai tanto tempo, beato te..." e magari tu torni tutte le sere alle 10 quando loro hanno già riposato mezza giornata; loro da giovani hanno fatto tutti i lavori più duri e poi scopri che hanno dato il bianco un giorno, portato volantini per una settimana e fatto il cameriere due sere la settimana per un mese...
Il loro diploma o laurea è stato moooolto più duro del tuo, non c'è nemmeno paragone; la loro gavetta nella professione attuale la più dura e selettiva, soltanto i migliori hanno superato la prova...
Loro che vivevano anche con 300mila lire al mese ma non hanno mai chiesto nulla a nessuno; loro che per quanto gli altri siano famosi, non sono nulla in confronto...
La loro macchina attuale? La migliore!
La loro prima macchina? La spingevano a mano e non c'è paragone che tenga, la loro è più scomoda.
Loro, che vengono dal nulla e si sono fatti solo con le loro mani, e poi vieni a sapere che hanno dato al loro figlio il nome del loro capo e hanno strisciato come vermi dietro chi contava, per poi rinnegarlo e appena avuto il potere ne hanno fatto l'uso che ne fanno quasi tutti: il peggiore!
Loro che quando fanno una gita vanno in posti che gli altri non vedranno mai e hanno fatto scalate che nessuno si sogna, e quando tornano dalle loro avventure devi ascoltarli per ore, finchè c'è qualche imbecille che gli muore dietro e li lascia fare; non provare ad interromperli con le tue minuzie inesistenti, non hanno tempo, non hanno mai tempo!
Loro che appena hanno finito il loro turno sul palco, in un racconto o un'esibizione o una performance, vanno via e se tu provi a dire una parola, cominciano a guardare altrove e ad aggiungere respiri inutili tra un respiro e l'altro....
Loro......la mediocrità vestita a festa!
L'oro è dentro quelle persone che ha descritto perfettamente Altro: silenziose, laboriose senza essere sborone, disponibili, presenti, attente, pazienti...
Che hanno imparato a donarsi ancora prima che a donare!