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Un popolo in vacanza 
giovedì, 14 luglio, 2011, 17:46


C'è un popolo che dorme sulle spiagge e ai monti, un popolo che riesce a mandar giù qualsiasi cosa e ama considerare l'estate dal punto di vista degli ombrelloni e delle sedie sdraio.
Un popolo che riesce a tollerare un manipolo di buoni a nulla sempre pronto a mettere le mani nel portafoglio degli Italiani e non mette un solo centesimo di propria tasca per evitare che il Titanic vada a fondo.
Un popolo mai stanco di canzonette e calciomercato, un popolo che durante le ferie non necessita di alcun reality per continuare a dormire.
Hanno salvato le province e i posti di lavoro dei loro amici, chiedono a Milano di diventare come Roma con la promessa di ministeri o dicasteri al nord e riescono ancora a trovare qualcuno che li vota...
Nel 2013, forse, con un nuovo governo, pagheranno anche loro: è più credibile che il cavaliere fosse sincero quando affermava che Ruby fosse la nipote di Mubarak.
Non saprei dire se sono più arrabbiato con questa gente che succhia tutte le risorse di un paese senza risolvere un problema o con me stesso e con la mia abitudine di considerare che al peggio, davvero non c'è limite.

Mino 
giovedì, 14 luglio, 2011, 22:25
E non è meglio una sana e divertente rivoluzione?
E' inutile pensare che qualcosa possa cambiare in altro modo.
Dopotutto il Vaticano ci insegna che morto un Papa se ne fa un altro; e tutto continua come prima o peggio di prima.
Anche la storia ci insegna che al popolo bue i governanti hanno sempre fornito un "diversivo" per distogliere l'attenzione dalle questioni più redditizie.
E anche in Sud America, quando i vaqueros devono attraversare il fiume infestato dai piranhas offrono loro come "diversivo" un paio di capi di bestiame malandati per attirarli e attraversare a monte con la mandria.
Mio caro amico indignato, qui ci sono circa 40 gradi e sono le dieci di sera; i bollenti spiriti non hanno sistemi di raffreddamento e, come tutti gli anni, Moratti ha aumentato il prezzo dei carburanti prima che il popolo, nerazzurri compresi, parta per le meritate vacanze.
A questo punto non so se preferire il vecchio comunismo sovietico a questa situazione "democratica".
Sarà il caldo, ma vedo il fantasma di Stalin che si aggira per le nostre strade e si incontra salutandolo con quello di Mao Tze Tung, e insieme marciano su Roma seguiti da una moltitudine di incazzados pronti a tutto.
Non mandiamo a casa i nostri beneamati politici, banchieri e super-dirigenti; mandiamoli nell'isola di Sant'Elena, a meditare come il caro Napoleone a vivere di pesca e agricoltura.
E per il nostro divertimento mettiamoci le telecamere, come all'isola dei famosi.
Non vi preoccupate; in camera da letto ho il condizionatore.
Perlomeno i sogni sono più freschi...
Buona notte

merfe 
sabato, 16 luglio, 2011, 01:52
:ZZZ:ZZZ::SUMMER::HOT::SUMMER::ZZZ::ZZZ:

ALTRO 
martedì, 19 luglio, 2011, 16:02
Solo un caro saluto a tutti!:BACIO:

Cometa 
martedì, 19 luglio, 2011, 18:39
Don,
ma sei in vacanza??
non pensi più a noi e non ci dai più spunti....


:LING:

Commenti 

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