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Qualcosa di bello... 
venerdì, 26 agosto, 2011, 09:53


C'è chi il bello non riesce proprio a vederlo e continua a ripetere a se stesso e agli altri ogni orrore della vita:
-una telefonata fiume per riprodurre un lamento che non lascia nessuna possibilità di replica
-un incontro casuale per raccontare tutti gli acciacchi del mondo
-una visita di una persona cara si perde in un mare di parole che non godono minimamente della compagnia e continuano a ribadire la propria solitudine.
E' più semplice spiegare un colore a un cieco che riuscire a infondere un po' di buonumore a chi ignora del tutto l'ipotesi del bello e del buono.
Alzo lo sguardo e vedo una mongolfiera e, come fai a raccontarlo, a chi in una giornata di pieno sole sta già pensando a quanto sarà freddo l'inverno.

merfe 
venerdì, 26 agosto, 2011, 11:39
...nessuno è più sordo di chi non vuol sentire...:WHAT:

cioccoSte 
venerdì, 26 agosto, 2011, 17:04
Hai ragione caro Fabio: chi subisce questi assalti di pessimismo conclude l'incontro con addosso un senso di amarezza e spesso fastidio. E c'è chi fa del pessimismo, del fatalismo, del catastrofismo una filosofia di vita che diffonde quasi a voler cercare dei discepoli.

Però quasi sempre questi modi di agire sono delle vere e proprie richieste di aiuto.
Spesso accade che chi trova qualcuno su cui sfogare verbalmente le sue disavventure se ne vada poi al termine dell'incontro con la sensazione di aver parlato con una persona davvero piacevole, che fa stare bene. In realtà non si rende conto di aver semplicemente trovato qualcuno disposto esclusivamente ad ascoltare e far capire di essere interessato a ciò che ascolta.

Così l'interlocutore passivo se ne va affaticato, ma grazie alla sua maggiore serenità interiore è in grado di accorgersi del passaggio di una mongolfiera. La stessa che forse qualche istante più tardi farà alzare gli occhi alleggeriti dell'interlocutore attivo. L'infusione di una goccia di buonumore è così di fatto avvenuta, ma l'interlocutore passivo, ancora intento a seguire la mongolfiera con lo sguardo, non lo sa.

Cometa 
venerdì, 26 agosto, 2011, 17:38
Penso che il bicchiere sia sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto.... così posso vedere le mongolfiere che passano!

... però che caldo.... meglio il fresco ... ma quest'inverno diremo... ma quando arriva il caldo???!!!!!


:HOT::LING::BACIO::BIA:

Rué 
venerdì, 26 agosto, 2011, 21:28
SUPER DISAGIO E SUPER-DOSAGGIO

Pur considerando che la vista del bicchiere mezzo pieno, aiuta a riempire anche l'altra metà del bicchiere, ed inoltre lascia pregustare il contenuto anche quando questo è poco...
Pur riconoscendo che è giusto - e penso anche doveroso - imparare ad accontentarsi di poco...
Pur apprezzando molto chi ha questa dote e non la usa da "sborone"...
Riconosco nella considerazione di CioccoStè: l'esatto peso della bilancia: chi ha dà, chi non ha chiede!
E a volte la richiesta assume questa forma strana e lamentosa, che sovente è un campanello d'allarme per segnalare un disagio che và oltre il tempo che farà, la salute o i soldi che mancano...
Questo forse è un super disagio!
Però a volte - tante volte per il vero - si incontrano soggetti che hanno tutto: soldi, salute e tempo da sprecare e si lamentano lo stesso di tutto; non solo sono ingordi ma direi drogati che necessitano di una dose di normalità sempre più alterata, per sopravvivere senza lagnarsi come dei mendicanti.
In questo caso forse si tratta di super- dosaggio!
Se vuoi anche questo è un disagio: senza meta si può percorrere tanta strada con tutte le comodità e un veicolo superdotato, ma mancherà sempre la dimensione del viaggio: l'unica che dia un senso alle cose che si svolgono durante il cammino.
Anche questi chiedono aiuto, anche se - questi ultimi - non si accorgono di essere sordi di fronte a chi parla, ciechi davanti a chi mostra loro, lontani da chi li vorrebbe avvicinare, spenti davanti al fuoco che brucia e illumina anche le loro notti - se solo glielo permettessero...

Mino 
venerdì, 26 agosto, 2011, 23:43
Brutta cosa il pessimismo, specie quando sfocia nel vittimismo, nel catastrofismo e, dulcis in fundo, anche nel comunismo, che non c'entra nulla ma fa rima.
Però, aprendo una piccola parentesi, non ricordo una volta di aver visto sorridere in pubblico Bertinotti, Diliberto e Pecoraro Scanio, tranne nel giorno del pagamento dello stipendio.
Chiusa la parentesi politico-satirica, capita spesso di incontrare pessimisti in giro, e non nascondo che in questi casi la mia mano in tasca si avvolge intorno a innominabili parti del corpo in un gesto "port-bonheur" della serie non è vero ma ci credo.
Però queste persone esistono, e se il Buon Dio ce le fa incontrare un motivo sicuramente c'è.
Possiamo tentare di far loro cambiare idea? inutile.
Possiamo raccontar loro i nostri problemi? ne avranno sempre uno più grande da contrapporre.
Possiamo far loro notare che esistono nel mondo guerre, carestie, siccità? niente in confronto al caldo torrido di questi giorni.
C'è di peggio: gli avari; ma di questo parleremo in un altro post.
Una lode, invece, alla par condicio: ieri il Monviso, oggi i calanchi materani.
Buona notte.

Rué 
sabato, 27 agosto, 2011, 09:33
Ricordo invece sempre stampato con malgusto il sorriso a 64 denti di Berlusconi, che riesce sempre a ridere anche quando ci dice che la crisi è un'invenzione dei pessimisti...
Ricordo invece l'incontro tra Berlusconi e Prodi in tv, in piena campagna elettorale, sotto richiesta pressante di Prodi e alla fine concessa malvolentieri da Berlusconi, che proprio faceva di tutto per negarsi a quel confronto.
Ricordo che in quell'occasione - resa seria soltanto dalla presenza di Prodi - il sorriso a 64 denti di Berlusconi tacque per tutto il tempo; sulla sua figura - invece - vennero sopraelevati dei continui sussulti con tutto il corpo, gesti spastici e smorfie da film horror.
Evidentemente la risata ha senso quando non è fuori luogo, ma quando è la persona ad essere fuori luogo, allora può concedersi di ridere sempre, anche perchè alla fine ride sui danni degli altri!

dieffe 
sabato, 27 agosto, 2011, 12:28
Ride bene chi muore ultimo e senza troppe protesi...

Commenti 

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