sabato, 27 agosto, 2011, 11:45
I bamboccioni del pallone sono abituati a guadagnare cifre che definire inique è ancora poco, ma non sono contenti e vivono nella convinzione che tutto gli sia dovuto.
Fanno i capricci e decidono di non scendere in campo facendo leva sulla sete di calcio del popolo Italiano: sarà interessante vedere se, per una volta, i tifosi metteranno da parte ogni divisione calcistica per fondersi in un coro e mandarli cordialmente a quel paese.
Il tifoso non lo sa, ma ha il telecomando dalla parte del manico e il tasto di spegnimento del televisore è lo stesso di quello dell'accensione.
Il tifoso può disertare lo stadio, disdire l'abbonamento a Sky o a Premium e scegliere di andare a vedere le gesta della squadra locale di pallavolo o tamburello.
Il tifoso può bucare quel pallone gonfio di troppi denari e decidere che la casta dei pedatori professionisti non merita poi tutta quella attenzione.
Rinunciare a questo e quello per acquistare un preziosissimo biglietto in curva è davvero essenziale?
Se i soldatini incasaccati del subbuteo di carne, avessero una mezza idea di quanto è difficile portare a casa una pagnotta per un operaio, per un precario, per un insegnante, forse, riuscirebbero a provare un minimo di vergogna.
Quando stiamo male andiamo dal medico, non dal calciatore; basterebbe pensarci un attimo e non sarebbe così difficile ridimensionare il ruolo di questi uomini sempre più piccoli e mediocri.
sabato, 27 agosto, 2011, 14:36
AAAMEEEEN!!!!sabato, 27 agosto, 2011, 18:31
concordo in pieno
"pedatori professionisti" è bellissima
sabato, 27 agosto, 2011, 21:22
Già mi faceva senso qualche anno addietro sentir parlare dello sciopero dei medici, perchè li ritenevo comunque una classe beneficiata per eccellenza, proprio per il fatto che menzionava Don Fabio: quando stai male vai dal medico.
Così come quando hai un guaio legale, vai dall'avvocato che di fatto appartiene ad una altra classe di semiprivilegiati...
Ed altrettanto se hai un grosso guaio idrico-sanitario nella tua casa, sei costretto a sottostare ai "qualunque prezzo" degli idraulici, che ti liberano dal problema impellente...
Se hai la macchina in panne godrà il tuo meccanico e anche il tuo carrozziere, ma anche colui che ti viene a rimorchiare con il carro-attrezzi...
Chi và dal commercialista, sà che sovente dovrà aggiungere un cospicuo rincaro della parcella, che di solito però è parallelo alle richieste di evasione fiscale possibile: non sò in questo caso chi sia il peggiore!
In realtà, se ci pensiamo un attimo, ci sono svariate professioni che hanno da tempo aggiunto al valore del loro lavoro, il plusvalore della tua fretta, ansia, preoccupazione.
In una parola sola: disonestà!
Per fortuna non sono tutti uguali e si trovano ancora persone incorruttibili, tenaci, tutte d'un pezzo, oneste e vicine nel bisogno anzichè profittarne.
Poche, ma buone!
Ma si parla pur sempre di persone che evetualmente straguadagnano su un bisogno reale e a volte drammatico.
Nel caso dei calciatori, se fossi un loro ipotetico avvocato che dovesse difenderli, credo mi asterrei dal compito!
Troppo ridicolo parlare dall'alto di una setta di iperprivilegiati, che l'unico plusvalore che possono aggiungere è l'esigenza del tuo divertimento e forse più ancora la tua esigenza di attendere ad una sfida su un piano diverso da quello serio del lavoro, della famiglia e delle relazioni tra le persone, lontano anni luce da quelle sfide a cui ogni giorno ci sottopone l'esistenza.
Bene, c'è bisogno anche di questo per sopravvivere?
Allora ben vengano i calciatori, i cantanti, l'intrattenimento ad ogni livello; ma puntando almeno su un minimo di decenza che non pretenda di invertire completamente il senso delle esigenze dell'uomo.
L'unica parola che prende il sopravvento è davvero soltanto: VERGOGNA!
lunedì, 29 agosto, 2011, 09:19
Dovendoci indignare per le cose che non vanno in questo paese ed in generale nel pianeta, lo sciopero dei pedatori domenicali occuperebbe uno degli ultimi posti della graduatoria.
Ma, come nella scuola elementare che tutti noi abbiamo frequentato chi prima e chi dopo, indicare la marachella del compagno serviva sempre a nascondere la nostra più grave.
La politica (Lega in particolare) si scaglia contro i guadagni dei nostri eroi della domenica, ma farebbe bene a utilizzare le energie per ridurre costi e sprechi.
Non abbiamo in mano solo il telecomando, ma anche la matita nelle prossime consultazioni.
Ma in entrambi i casi, abbiamo anche le gambe da utilizzare per una sana e costruttiva passeggiata.
Una buona giornata a tutti.
lunedì, 29 agosto, 2011, 10:04
Ma come si fà a dire che lo sciopero dei calciatori non è una vergogna?
O che serve a tutti noi a nascondere cose ben peggiori?
Scusa Mino, ma certe volte proprio non ti capisco!
Quali potrebbero essere queste cose ben peggiori?
E per quale motivo non mi dovrei indignare davanti a un plurimiliardario che sciopera perchè ha paura che gli si chieda un aiuto per il paese?
Fà semplicemente schifo!
Poi questo non esonera sicuramente nessuno di noi dalle sue colpe più o meno gravi.
Ma se si vuole mantenere un minimo di onestà intellettuale, non si può affermare che questo occupa uno degli ultimi posti nelle graduatorie delle schifezze..
Poi se ci si adegua a vivere in una società degli orrori, e ci si aspetta sempre e per forza il peggio da ogni essere umano, allora può darsi che tutto ci appaia una bazzecola.
Non mi astengo e non mi sono mai astenuto - sovente anche pubblicamente - dal riconoscere le mie colpe o i miei errori, però lasciami riconoscere in un gesto simile: un atto di egoismo smisurato e di pretesa superiorità nei confronti di tutti, anche di persone molto più colte e preparate di loro, e soprattutto che svolgono un compito socialmente più utile.
Si può amare il calcio fin che si vuole, e mi sembra che Don Fabio sia un grande estimatore, ma da certe "azioni" non proprio calcistiche forse occorre proprio prendere le distanze senza se e senza ma!
E soprattutto senza inutili paragoni!
Che servono sempre soltanto - questi sì - a mascherare ogni porcheria con la pretesa che se ne son viste di peggiori.
Qualcuno che - straricco e osannato come un dio ogni giorno, alla fine per una modesta capacità, sia pur massima nel suo genere, ma pur sempre minima a livello di costruzione sociale,..qualcuno simile che si permette di scioperare perchè lo stato vuole tassarli un pò di più per un prblema reale che il paese deve risolvere, è qualcuno che chiede allo stato che venga tassato qualcun altro al posto suo, visto che i soldi comunque da qualche parte devono saltare fuori.
Chi al posto suo?
L'operaio che abita nel quartiere che lui attraversa tutti i giorni per andarsi ad allenare, l'impiegato che và a lavorare con lo scooter più che per moda: per risparmiare, l'insegnante, il professionista che quando sono seri, dedicano una vita di studi per spostare l'orizzonte umano oltre i limiti raggiunti e formano e preparano quelli che saranno i nuovi occhi, le nuove braccia, le nuove menti, le nuove sensibilità che guideranno il futuro.
Chi al posto suo?
lunedì, 29 agosto, 2011, 13:02
Non mi pare di aver detto che lo sciopero dei calciatori non sia una vergogna.
Ho solamente cercato di far capire che, come sempre, qualcuno sta distraendo la nostra attenzione da problemi ben più gravi.
Se la botte in cui metti il vino presenta dei fori, puoi buttarci dentro tutto il vino che vuoi, ma inesorabilmente la botte sarà sempre vuota.
Cominciando a chiudere i buchi (e ce ne sono tantissimi), è ovvio che il risultato sarà diverso.
Qualche buco da chiudere: costi della politica, che vanno dagli stipendi, liquidazioni e pensioni vitalizie anche per pochi giorni di "lavoro" (Tony Negri ha "lavorato" 9 giorni e prende 3000 euro di pensione); costi dell'amministrazione, che comprendono enti praticamente inutili dove sono parcheggiati i trombati delle elezioni tanto per non farli iscrivere nelle liste degli uffici di collocamento; costi per opere pubbliche praticamente inutili o mai utilizzate, voluti per favorire questa o quella ditta pronta a versare tangenti, consegnando alla collettività strade malfatte, ospedali pronti per aprire con tanto di costosi macchinari istallati ma lasciati alla mercè dei vandali.
Ma oltre alle ruberie miliardarie, ci sono anche migliaia di piccole furbate, come acquistare una decina di computer portatili da destinare alla didattica scolastica e finiti poi nelle case di presidi e docenti compiacenti e dichiarati, ahimè, oggetti del furto operato da vandali entrati nottetempo nella scuola.
Purtroppo neanche l'amministratore del condominio è una persona onesta; figuriamoci chi occupa cariche pubbliche.
A questo punto, continuo a ribadire, lo sciopero dei calciatori indigna per la categoria che lo ha proclamato; ma non scordiamoci che hanno scioperato anche i medici, i giudici e gli avvocati, che non sono certi dei morti di fame.
Mi aspetto, a quest punto, uno sciopero generale delle forze dell'ordine che continuano a fare il loro lavoro con mezzi e stipendi inadeguati e a rischio della vita.
Una buona giornata a tutti
martedì, 30 agosto, 2011, 09:44
Nel mio post precedente infatti avevo scritto dei medici, degli avvocati, ecc...., se ci fai caso.
Tuttavia non penso che ogni amministratore - di condominio o di ente o di citta o provincia o stato - debba essere per forza disonesto; sicuramente l'ambiente scoraggia, ma non sono tutti delinquenti nè da una parte nè dall'altra.
Per quanto riguarda le pensioni, posso solo dirti che la legge prevede che possano essere incassate da chi ha lavorato per mezza legislatura più un giorno; poi se viene a volte applicata in maniera impropria è giusto denunciarne gli abusi.
Che abuso - del resto - lo è già rispettando la legge!!
Concordo con te su tutti i buchi da sanare, anche se partirei da quelli più grossi dove "si perde più vino": sicuramente i costi della politica sono tra questi, anche se vengono molto sottovalutati tutti i soldi buttati dal premier per tacitare le sue maracchelle, per rinnovare e consolidare amicizie utili al sistema (il suo sistema!) e le politiche sbagliate appositamente soltanto perchè con quel provvedimento si salva lui o le sue aziende.
Soldi che tiriamo fuori tutti!
E poi mi viene a fare la pubblicità in tv, che se tutti pagano le tasse aumentano e migliorano i servizi!!
Opere ospedaliere o fabbriche finte, costruite e mai usate, le ho viste al sud, qui non ce ne sono.
Purtroppo sovente la collusione politica con le forze di delinquenza organizzata locale, ha dato vita a questi fenomeni, per salvare o aiutare ad ingrandire appunto l'azienda di Tizio o Caio, che sono amici di Sempronio - riconosciuto boss locale.
In tutto questo - e molto più - schifo di e da ogni genere e parte, mi permettevo soltanto di raccomandare di non far passare sotto gamba quanto meno lo stridente egoismo dei calciatori e la loro ridicola pretesa di essere ascoltati se necessario con lo sciopero, in conseguenza di "ingiustizie" economiche ricevute.
Uno scandalo da non minimizzare, anche perchè - secondo me - se passa l'idea che qualcuno possa pretendere il sole quando ha già tutte le stelle e la luna, soltanto perchè si chiama "xy" ci si avvicina paurosamente all'idea del superuomo!
Qualche tempo fà Franco Califano si dava in povertà perchè riusciva soltanto ad alzare 2000 euro al mese con le rendite siae e - diceva in radio, Pupo, suo amico - un artista non può vivere con cifre simili.
Certo, a guardare il villone e il megasalone pieno di ogni ben di dio da cui arrivavano queste lamentele, c'era da indignarsi e semmai da suggerirgli di vendersi qualcosa e provare a vivere in maniera normale.
Ma a certa la gente la normalita (soltano economica però!) pare che non si addica proprio!