martedì, 30 agosto, 2011, 11:21
Un'immagine di ieri
un riflesso di domani
una fotografia sbiadita
un disegno accartocciato
un pensiero ritoccato
un ricordo alterato
un'ombra nella memoria
un deserto di pixel...
la molteplice vanità
mai sazia del proprio ego.
Ci vorrebbe un altro io
che parta dalla terra del sé
e giunga infine dove siamo noi.
martedì, 30 agosto, 2011, 23:14
Foto sbiadite in bianco e nero, perchè il colore è degli anni 70;
la mia prima Kodak acquistata da mio padre, nella quale la pellicola Ilford dava il meglio di sè nel bianco e nero su consiglio del poliziotto fotografo collega di mio padre che provvedeva poi allo sviluppo e stampa dei miei capolavori, persi dopo innumerevoli traslochi.
Rmangono le foto ufficiali dei compleanni, a ricordare come ero e a far capire a figli e nipoti che molti anni fa anche io sono stato bambino, come la foto del giuramento in quel di Salerno dimostra al mondo intero che il militare l'ho fatto negli Alpini.
Il progresso ha sostituito la pellicola con i pixel della fotocamera digitale, ma l'emozione nel rivedersi in bianco e nero a soffiare sulle candeline è la stessa che immagino tu possa provare nel rivederti simile a Branduardi in un colore sbiadito dal tempo.
Il rimpianto è non aver salvato in altro modo gli ultimi anni di foto digitali perse sul povero portatile distrutto in misteriose circostaze; la mia compagna che a 50 anni indossava ancora una taglia 38 stretta, mia figlia piccola nella sua innocente infanzia e sopratutto la foto che avrei voluto esporre nella mia estrema dimora quando fra spero molti anni Lui mi chiamerà per giudicare il mio operato terreno.
Spero in un miracoloso recupero dell'hard disk....
Buona notte a tutti