martedì, 29 novembre, 2011, 09:55
C'è sempre una voce che ritorna, lontana e vicina nel tempo ch'è andato e ritorna, tra i solchi di un vecchio 33 giri o in un nuovissimo mp3.
C'è una voce che ha accarezzato dolcemente i miei quindici anni e continua ad accompagnare quel che ancora manca al mio mezzo secolo.
C'è una voce e ci sono canzoni che sono parte di me, perché non potrei raccontare la mia storia onestamente dimenticando quel vecchio circo prestato alla musica e quelle ore di attesa infinita in compagnia di Walter, Cinzia, Antonella, Anna e tutti gli altri, in corsa per un posto in prima fila.
C'è una voce e ci sono anch'io in quel coro di ragazzi che ripetevano sino alla noia di un nome e impazzivano di gioia quando si spegnevano le luci e aveva inizio l'avventura.
C'è una voce che da "No mamma no" a "Puro Spirito" è ancora qui e tutto quel che vorrei fare oggi, è dire un grazie consapevole e adulto per quanto ha saputo donarmi in quei giorni che, grazie a Dio, spesso e volentieri, ritornano.
martedì, 29 novembre, 2011, 11:04
Certe voci sono come un invisibile ponte sospeso tra i vari noi che siamo stati e che siamo oggi, quasi un filo che lega questi noi apparentemente identici ma quanto diversi, tenendo legata insieme quella che è la nostra vita, la nostra storia.
E' per questo che capita, ascoltando un brano e una voce, persino di commuoversi, senza sapere nemmeno il perchè.
Grazie allora, come giustamente dice Fabio, a queste voci: grazie a renato, a Lucio e all'altro Lucio, e a tanti tanti altri ancora!
giovedì, 1 dicembre, 2011, 14:33
quando ho sentito che usciva il nuovo album di renato zero ho pensato che avesse voluto farti un regalo...