venerdì, 16 dicembre, 2011, 09:25
Lo senti quel cielo che riposa d'inverno
quella notte apparente più lunga del giorno
quel cuore a riposare e fare spazio
a chiudere gli occhi e sognare la luce...
Le tinte pastello sfumate di affetto
biglietti d'auguri scritti a matita
bucce di mandarino sui termosifoni
il muschio, le statuine e un po' di fieno.
La ricca povertà di desideri leggeri
la misura e il rigore di un'altra festa
il dono più nel cuore che nella tasca
il vecchio ancora accanto al bambino.
Non è ieri, forse sarà anche oggi,
per chi sceglierà il cammino dei pastori
la gioia semplice di una famiglia
l'attesa senza bramosie e inquietudini.
Non è ieri, certo è già oggi,
in una speranza che sa accendersi
in una parola che si fa perdono
in una mano qualunque che si apre.