martedì, 24 gennaio, 2012, 15:44
E' di carta e penna il mio ritorno al futuro. E' un quaderno acquistato in una cartoleria del centro di Genova, è una pilot recuperata in una tasca dello zainetto, è la fatica di scrivere a mano come non mi capitava da qualche decennio.
E' bisogno di fare pace col tempo e di non lasciarsi travolgere da una tecnologia che allunga il passo proprio nel momento in cui ho voglia di rallentare, di fermarmi, di respirare.
Ho osservato un quadernetto nero, l'ho desiderato e in un balzo quantico mi sono ritrovato a scrivere seduto sui gradini di S.Stefano, come se l'anno che corre, fosse il 1979 e non il 2012.
Forse il 21 dicembre non finisce davvero il mondo e i Maya volevano solo ricordarci che questo tempo più che calcolato andrebbe vissuto e nuovamente inventato.
Forse è tempo che questo mondo finisca, perché un nuovo inizio ci restituisca quel che abbiamo perduto.
Traccio su carta e questa piccola antica novità, oggi riesce a commuovermi e a farmi stare bene: benedetta sia l'assenza di una tastiera e di un mouse, per oggi, m'illumino d'inchiostro.
martedì, 24 gennaio, 2012, 17:03
non posso che approvare
non ho mai nascosto la mia diffidenza verso la tecnologia, se la uso per tenere qualcosa generalmente ne faccio sempre anche una stampa (magari sul retro di fogli già stampati che non mi servono più ;) )
difendo gelosamente le mie agende, in cui appunto sommariamente quello che faccio ogni giorno e poi ho un quadernetto dove riporto le frasi, i brani e i pensieri che più mi colpiscono leggendo qua e la...
buona scrittura!
mercoledì, 25 gennaio, 2012, 00:36
Rieccoti Fabio!
Anche io ho sempre un quaderno speciale dove annoto frasi e pensieri più lunghi, bozze di testi che una volta terminati ricopio a mano su un altro quaderno e infine stampo col pc.
Il mio mezzo da sempre è la matita, perchè la uso anche per scrivere musica, e così ho preso l'abitudine di scrivere a matita tutto: quaderni, pensieri, testi, persino le lettere che di tanto in tanto scrivo a persone alle quali non riesco ad esprimere a parole ciò che penso, perchè sarei interrotto e il discorso prenderebbe un'altra piega.
E' bello anche "incontrarsi" su un blog però, dove si possa scambiarsi idee e intraprendere discussioni che possono anche essere approfondite; aiuta a crescere e a confrontarsi.
Ne stò aprendo anche uno io, che userò anche come sito personale.
Pur non essendo mai stato un amante delle tecnologie, pur non ritenendo che i rapporti virtuali possano sostituire i rapporti umani diretti, ritengo che - se adoperato con cervello - anche un rapporto epistolare aperto a tanti come quello di un blog: costituisca una forma di contatto tra esseri umani e uno scambio di idee formativo.
La tastiera non sostituirà mai la penna o la matita, ma nemmeno il contrario del resto; sono due forme diverse: la tastiera rende immediato un confronto aperto a tanti, come fossimo in una piazza a discutere tra amici; mentre la matita per me e la penna per altri ricopia analisi più private e di grande riflessione, che forse l'immediatezza della tastiera non permette.
Buona penna Fabio e Hermione!
Speriamo che anche questa piazza però riempia le panchine....
mercoledì, 25 gennaio, 2012, 14:25
Ruè in bocca al lupo per questa nuova avventura! e facci poi avere il link...
io ho anche deciso proprio oggi di mettere giù un diario in cui annoto le varie tappe e le emozioni che stiamo provando io e fabio durante questa Attesa...per noi, per non dimenticarci questa esperienza e perchè così un giorno il nascituro/a potrà sapere quello che abbiamo fatto e come ci siamo sentiti.
Sono cose che a me piacerebbe sapere, ognitanto riprendo mia madre che non mi ha neanche fatto il classico fotoalbum con annotate le prime cose come "pesavo", "il mio primo dentino", "la mia prima parola", etc...magari sono cose stupide però un po' mi dispiace!
mercoledì, 25 gennaio, 2012, 15:56
fare pace con il tempo.... passeggiare e chiacchierare .... non correre .....
Purtroppo non scrivo, sono pigra, ma la "lentezza" che descrive il Don mi piace e la voglio recuperare nella vita quotidiana.
Cara Hermione, è bella la tua idea del diario per il lieto evento, purtroppo io non ho scritto molto sulla mia esperienza di mamma e me ne dispiaccio, e dispiace molto anche a Francy.
Buona scrittura a tutti!
mercoledì, 25 gennaio, 2012, 18:21
Ciao a tutti!
Ieri ho dovuto scrivere a mano un testo abbastanza lungo, era tanto tempo che non prendevo una penna in mano, se non per qualche calcolo o brevi appunti.
Dopo un po' avevo come la mano in fiamme: un bruciore pazzesco.
Mi son detto: sei entrato nel TUNNEL (carpale!!!)
Penso sia dovuto al fatto che in mano spesso tengo (malamente) il mouse, e poi con l'indice faccio in su e in giù con il ruotino per scorrere le pagine.
Praticamente ho la mano destra anchilosata.
Ma sono ancora affezionato al mio callo sul dito medio, fatto da decenni di scrittura con la mitica bic cristal esagonale. Quanti chilometri di inchiostro!!!
PS 1:
in bocca al lupo a Ruè per l'iniziativa!
PS 2:
Hermione: fai bene a scriverti ed annotare le "tappe" di questo momento.
E' bello fermare questi momenti, che, vedrete, ricorderete con molto affetto e nostalgia.
E' bello anche farlo dopo: in questo caso anche la macchina fotografica e la videocamera sono alleate importantissime.
(anche se a me, quando vedo le foto anche di qualche mese prima, vengono le lacrime agli occhi pensando a come sarebbe bello "cristallizzare" nella realtà tutti i momenti belli, non solo in una immagine.
Se poi prendo in mano le foto con i miei genitori, allora lì le lacrime incominciano a scorrere copiose.)
E bello annotarsi anche le prime parole, a formare un vocabolario molto suggestivo e personale.
Qualche esempio del nostro:
PANE = POPPO
ACQUA = VAVVA
YOUGURT = VOVVO
TOPOLINO = PIPPO (questa me la dovrà spiegare un giorno...)
ORSO = CIOCIO
SCARPE = PEPPE
GESU' = GIUGIU'
PHON = CION
GATTO = MAO
CANE = BAU
e così via...
mercoledì, 25 gennaio, 2012, 22:48
Mi riportano indietro nel tempo e avanti con la nostalgia, queste annotazioni che mia madre tenne in maniera maniacale: peso, altezza, malattie esantematiche, date, ecc..., su un quaderno che da molti anni ormai è in mani mie.
Ma quando ci "vado sù" adesso, adesso che mia madre è uscita di scena da quasi 4 anni, e leggo e vedo la sua calligrafia e tento di sentire l'odore della carta sperando di "vedermela davanti", come avviene odorando i suoi vestiti, allora come dice Altro, si piange lacrime amare, per tutte le cose dette e soprattutto per quelle non dette.
Quante volte ho pensato alle parole che ho trattenute stupidamente, sempre con la paura scema che potessero essere usate come un punto di forza contro di me, in momenti di idee divergenti....quando vedo le foto di mia mamma a 22 anni quando si è sposata, sulla Fiat Balilla di suo fratello, abbracciata a mio papà, Dio com'era bella, e non solo perchè era mia mamma, era proprio bella bella!
Poi vedo le foto degli ultimi periodi e penso a quante belle ragazze vedo oggi e ridono, e non sanno che poi...
Basta, sennò vado fuori!
Mia mamma è morta serena e non ha avuto lunghe sofferenze perchè la polmonite batterica se l'è mangiata in una settimana..., e di questo sono sollevato.
Era serena e attiva fino a pochi giorni prima di morire e lavorava per rendere la vita più leggera a persone meno fortunate: sono fiero di lei!
Scusate la malinconia che poi non c'entra niente col post, ma fai bene Hermione a farlo quel diario, spero di non averti rattristato con la mia storia; ma ti assicuro che quel quaderno è stato oggetto di momenti sereni e un sacco di risate; ad esempio quando si ricordava la misura dell'altezza di noi bambini, sulla quale mia mamma è stata sempre mooolto generosa fino a raggiungere altezze all'età di 14 anni che poi non si sono verificate mai, nemmeno da adulti, tutti tirati...
Solo adesso che non c'è più lei, il ricordo ne ha graffiato la memoria, ma se dovessi fare un bilancio, sicuramente vincono le risate!
Il sito-blog già c'è, ma siccome è ancora pressochè vuoto e stò cercando di farmi insegnare un pò dai miei allievi ad usarlo decentemente, aspetto - per pudore - a darvi il link, ma conto nel giro di una - due settimane, di renderlo attivo, e allora non mancherò.
Che bello leggervi, un pò come avervi qui!
giovedì, 26 gennaio, 2012, 00:39
Un diario propio non ci riuscirei a scriverlo.
Ma i capelli bianchi e qualche ruga mi fanno pensare al momento in cui, fra circa una ventina d'anni, appenderò al chiodo il mio strumento di lavoro: la penna.
Si, un po' come quando il calciatore appende le scarpette, il pugile i guantoni, il ciclista la bicicletta, il tennista la racchetta e Rocco Siffredi il ....
E di conseguenza sto mentalmente prerapando una raccolta di aneddoti, di vicende realmente accadute, di dialoghi incredibili intercorsi con clienti che "italianizzavano" forme dialettali.
Insomma, barzellette di vita vissuta; incredibili ma realmente avvenute, come il lamento del benzinaio di Taurisano (Lecce) che protestava contro il costo della filodiffusione (fidejussione bancaria) richiesta dalla sua compagnia petrolifera, il soccorso all'autotrasportatore veneto svenuto all'uscita dal bar accortosi del furto del suo camion e costretto a svegliarsi annusando la scarpa che il soccorritore si è prontamente sfilato dal piede ponendola sotto il naso del poveretto come una boccettina di sali, e tante altre vicende che hanno dell'incredibile, ma che hanno fatto parte dei miei anni di lavoro.
E chissà quante ancora mi aspettano.
Blocchi stradali permettendo, domani è un altro giorno.
Buona notte.
giovedì, 26 gennaio, 2012, 10:17
Grazie Mino!
Sto ancora ridendo per le scarpe del soccorritore...
giovedì, 26 gennaio, 2012, 10:18
...e anche per lo strumento di lavoro di Rocco Siffredi!!!
giovedì, 26 gennaio, 2012, 12:24
grazie a tutti dell'appoggio...in realtà ho in mente tante piccole idee per il futuro, vedremo se riuscirò ad essere costante!
bellissimo il vocabolario di Altro!
...ruè non mi hai messo tristezza, trovo sia tutto molto bello!
sabato, 28 gennaio, 2012, 11:45
Stò facendo tutto da solo per ora.
Dunque scusate gli errori per il momento e le imprecisioni abbondanti.
Migliorerò!
Per ora è praticamente vuoto, o almeno il blog.
http://www.rueliberta.webnode.it/
lunedì, 30 gennaio, 2012, 16:23
Bello Ruè!
Mi piace molto la foto del tramonto in alto.
Comunica quiete e serenità.
lunedì, 30 gennaio, 2012, 22:25
Grazie Altro!
Sì hai ragione, è proprio un senso di tranquillità e pace che cercavo di dare.
Stò cercando di darmi da fare e imparare alla svelta,....un po' alla volta...
Oggi forse sono riuscito ad aggiungere il forum sotto agli articoli del blog, per chi volesse rispondere.