venerdì, 13 aprile, 2012, 18:05
"Gli uomini non cambiano, prima parlano d'amore" e subito dopo te li ritrovi seduti sul divano, con una birra in mano, la partita di non si sa bene cosa e il rutto liberatorio sul tavolino d'appoggio.
Le donne invece cambiano e le pulizie di casa, a volte, non hanno neanche più voglia di farle loro. Sono stanche, stressate, deluse, risentite e afflitte... proprio come gli uomini.
Quando devo far le pulizie, se proprio mi tocca e, un po' mi tocca per forza, cerco rifugio negli anni 80/90 e scelgo la dance che trasforma l'aspirapolvere in un asta microfonica e il grembiule in un abito da scena e vado con la mia playlist preferita.
Si parte con Go West nella versione dei Pet Shop Boys e si prosegue con Enola Gay dei mai dimenticati O.M.D. Per spolverare chiedo la collaborazione Di Madonna con La isla bonita e dei Cakes con la loro versione "trascurata" di I will survive.
Il bagno chiede il supporto degli Spandau Ballet e della mitica I'll fly for you, mentre in cucina suona benissimo la Batdance di Prince.
E la vostra compilation per le pulizie qual è?
sabato, 14 aprile, 2012, 09:15
Premetto che a casa quando devo fare le pulizie scappano tutti perchè mi trasformo in perfetta "casalinga isterica", a quel punto mi consolo con i Dire Straits e Cesare Cremonini a tutto volume.
Effettivamente la musica, tutta la musica, è un vero toccasana per questi momenti.
P.S. oggi è sabato e dopo l'ufficio..... vai di musica!!
domenica, 15 aprile, 2012, 19:29
premesso che anche io divento un kapò quando mi metto a fare le pulizie, cerco di farmi aiutare dalla mia dolce metà fino a quando resiste e non mi manda a quel paese!
se sono sola generalmente sento la radio, quindi non ho una playlist, il solo problemino è che passando l'aspirapolvere non la sento più, quindi vado a momenti!
cmq sto cercando di abituare il cucciolo al rumore dell'aspirapolvere, così poi non si spaventa e magari dorme pure!
al mio maritino invece piace passare lo straccio catturapolvere, ma in silenzio perchè, dice lui, riesce a pensare e organizzare quello che deve fare...
lunedì, 16 aprile, 2012, 22:49
Con uno immenso sforzo di immaginazione provo a pensarti con grembiule e aspirapolvere mentre spazzi canonica e chiesa, con qualcuno che nel frattempo propone all'organo la toccata e fuga di Bach o il meraviglioso adagio di Albinoni che, sicuramente, non hanno nulla da invidiare alle moderne compilation.
E' da molto che non mi dedico alle pulizie generali, delegando in questo arduo e faticoso compito la mia compagna che il sabato pomeriggio provvede mentre il sottoscritto, sdraiato sul divano, segue il campionato di serie B.
Per educazione, ometto di scrivere le parole che escono più o meno spontanee dalla sua buccuccia di rosa e preferirei ascoltare a questo punto anche un cd dei cugini di campagna.
Ma non sono un maschilista: il mio compito nelle faccende domestiche è cucinare e lavare i piatti, nonchè provvedere a Ciccina svuotando la lettiera e cancellando i segni del suo passaggio.
Con questa quasi equa divisione dei compiti auguro a tutti una buona notte.
lunedì, 16 aprile, 2012, 23:53
Sono contento per te Mino, che le cose tra te e la tua compagna si siano sistemate,.......intuisco da come ne parli!
Alle due meravigliose che hai citato, aggiungerei pure l'Aria sulla quarta corda - sempre di Bach, e l'Inverno di Vivaldi - meno conosciuto della più famosa Primavera, ma di struggente bellezza e fantasia ritimca, specialmente l'Allegro finale.
Io non faccio praticamente mai le pulizie, perchè mia moglie non lavora fuori casa ma a casa è attivissima e non mi lascia toccare nulla, giusto qualcosa d'estate in vacanza: piatti e lavaggio piccoli indumenti come il costume...
Però sovente faccio lavori manuali qui a casa, e di solito ascolto molto Vivaldi perchè è una macchina ritmica impressionante, un esempio su tutti: Variazioni sul tema della Follia di Spagna; ma anche Monteverdi: Vespro della Beata Vergine, stessa forza ritmica; poi vari chitarristi da Michael Hedges a Leo Brouwer a Gustavo Santaolalla, fino anche al sottoscritto...
Sempre rigorosamente musica acustica comunque!
Poi è ovvio che l'ascolto serio senza altre attività in corso, mi lascia libero di sfogliare più pagine dal libro della musica...
mercoledì, 18 aprile, 2012, 08:28
Gustavo Santaolalla piace anche a me: non lo utilizzo per le pulizie, ma per meditare e riflettere è un prezioso accompagnamento.
Per ascoltare l'Inverno di Vivaldi devo essere di ottimo umore, mentre alcuni dei classici citati mi fanno pensare al matrimonio e mi suggeriscono un po' troppo il lavoro...
Quando faccio le pulizie, mi concedo il lusso d'esser frivolo: ogni tanto un po' di leggerezza serve a campare.
mercoledì, 18 aprile, 2012, 10:48
E hai ragione Fabio!
Un po' di leggerezza ci vuole..., probabilmente io un po' per deformazione personale riesco ad ascoltare volentieri anche mentre lavoro col corpo, partiture simili a cose che mi appartengono per tutta la giornata.
Però l'inverno di Vivaldi non è triste, anzi!
A parte le similitudini delle ghiacciate iniziali, il tema si apre in un tema che a me appare il paradiso, e chiude con il terzo movimento - l'Allegro - di una forza ritmica irrangiungibile.
Sono i "trattenuti" più che i ritmi ossessivi a farmi uscire di testa..., da ragazzo più il ritmo era scatenato più sembrava liberatorio, poi col tempo e l'esperienza ho imparato che l'autore ritmico per eccellenza "suona con te", ti fà trattenere il respiro sui sincopati lunghi e poi si sfoga con due tre note forte in battere che ti fanno impazzire...anche nel migliore jazz del resto...
Sono comunque partiture molto suggestive, non metterei mai di certo gli ultimi quartetti di Beethoven; poi a volte quando sono veramente incazzato ascolto i Led Zeppelin a tutto volume - come quando avevo 15 anni.
Buona giornata!
mercoledì, 18 aprile, 2012, 17:23
Perché a volte "ci vuole!"venerdì, 20 aprile, 2012, 11:56