venerdì, 31 agosto, 2012, 09:47
Se un giorno fossi casa
tranquillo mi abiterei
senza serrature e chiavistelli
privo di fastidiosi allarmi,
mi lascerei visitare
in ognuna delle mie stanze
ti chiederei di entrare,
se mai quel giorno verrà
anche tu sarai casa con me.
Se un giorno fossi casa
sereno mi placherei
senza grate alle finestre
privo di porte di sicurezza,
mi siederei ad aspettare
l'ora del ladro nella notte
con una torcia in mano,
se mai quel tempo scoccasse
proverei con lui a rubare.
Se un giorno fossi casa
sorriderei dal balcone
senza inutili discorsi
privo d'ogni logica e ragione,
mi fermerei sull'uscio
e attenderei domani
con una luna sulla fronte
se mai quel sole sorgesse
potrei anche brillare.
venerdì, 31 agosto, 2012, 11:45
Lo so che la tua è una metafora, però a me piace pensarla alla lettera.
Tornare ad avere casa aperta a tutti, dove tutti si conoscono, dove tutti si parlano, dove tutti non hanno paura.
Con un pò di buona volontà ci si può anche provare...
Buona Giornata a Tutti.
P.S. ben tornato Don, pensavo che non volessi più scrivere.
venerdì, 31 agosto, 2012, 12:33
Solo una lunga pausa estiva!