lunedì, 29 ottobre, 2012, 09:28
Stanno tutti bene e non hanno più tempo di scrivere una lettera, si accontentano di un sms con le faccine colorate e le parole criptate.
Stanno tutti bene e conservano la propria indignazione per le pagine di facebook dove con un tasto è possibile dire "mi piace" senza dover dare troppe spiegazioni.
Stanno tutti bene e parlano della famiglia come di una realtà possibile, a patto che ognuno abbia il proprio televisore e tutto il resto in camera propria.
Stanno tutti bene e acquistano il tre per due, anche se ne basterebbe uno solo.
Stanno tutti bene e si lamentano del prezzo della benzina, ma continuano a viaggiare rigorosamente da soli.
Stanno tutti bene e hanno sempre bisogno di un deposito per sistemare i pargoli ingombranti.
Stanno tutti bene e dopo le nozze d'oro, hanno anche la fortuna di poter fuggire con la propria giovane badante senza badare a spese.
Stanno tutti bene e seminano capannoni ovunque, perché la natura è davvero cattiva e se non le dai una bella regolata inizia a fruttificare ovunque.
Stanno tutti bene e dal karaoke in poi hanno bisogno della "base" anche per fare la doccia.
Stanno tutti bene e non credono più agli angeli, ma indirizzano la loro devozione al cospetto dei missili intelligenti e delle missioni di pace.
Stanno tutti bene e quando si lamentano, stanno anche meglio, perché se piove desiderano il sole e se la giornata è splendida, vorrebbero coltivare meglio la loro depressione.
Stanno tutti bene e se qualche volta sono inquieti, è tutta colpa della crisi che priva l'umanità del semplice acquisto che risolve i problemi dell'ansia e del malumore.
Stanno tutti bene e staranno sempre meglio; con l'aiuto di un nuovo farmaco o con la sintesi di un frammento di chimica pronta a restituire gioia al cuore malato.
Stanno tutti bene e poco importa se si sentono sempre più soli: l'idea di provare a cambiare il minimo dettaglio procura una certa insicurezza e ci sarà sempre un nuovo oggetto per sostituire un bacio o una carezza.