mercoledì, 7 novembre, 2012, 16:43
E mentre stai pronunciando un grazie qualunque, il mondo sta gia cambiando e tu non sei più quello di pochi secondi fa.
L'orizzonte depone il velo e mostra al tuo sguardo quello che credevi irrangiungibile e fuori dalla portata dell'occhio umano, perché la gratitudine è potente e creativa e rivela la presenza dell'immagine che hai dimenticato.
Ogni singolo grazie arricchisce il mondo di colori inaspettati e non è solo un modo di dire: prova a lasciar scorrere nelle tue vene la gioia di quello che hai provato e sei stato e, potrai accorgerti delle meraviglie e dei miracoli a cui sei passato accanto un milione di volte in modo del tutto inconsapevole.
Il potere di ogni grazie è una preghiera che smette di essere domanda perché tutto è già tuo e di ogni uomo capace di far risuonare il mistero della presenza e dell'affetto di chi illumina, sostiene e dà origine a ogni cosa.
Puoi farne esperienza di primo mattino, nel pomeriggio della tua esistenza o a tarda sera; non ha importanza quando e come raggiungerai quell'attimo di quiete pura e consapevole, quello che davvero conta è sapere che dove la pretesa fallisce miseramente, la gratitudine è la scuola, il maestro e l'allievo che vibrano di un accordo vincente.