giovedì, 8 novembre, 2012, 08:14
Ti dico grazie, quel grazie che non è bene trattenere e non è cosa buona dare per scontato.
Ti dico grazie, quel grazie che è una fatica pronunciare e per un certo numero di esseri umani è più segno di cortesia che di gratitudine.
Ti dico grazie, quel grazie che non conoscono quelli che raccontano di essersi fatti da soli e dicono di non avere debiti con nessuno.
Ti dico grazie, quel grazie che gli alberi esprimono con la forza delle loro radici e gli uccelli tracciano con le traiettorie del loro volo.
Ti dico grazie, quel grazie a cui rinunci per dare voce al lamento o per urlare la tua dose quotidiana di rabbia e delusione.
Ti dico grazie, quel grazie che spero sappia stupirti e ti aiuti a considerare la miseria di una giornata trascorsa senza saper riconoscere un motivo qualunque per provare a dire il tuo grazie.