mercoledì, 23 gennaio, 2013, 08:24
Se provi antipatia nei miei confronti il problema non è mio.
Se hai equivocato un mio atteggiamento, se ho cercato di chiarire il mio punto di vista e tu non mi credi, mi spiace, ma il problema continua a essere tuo.
Non ho più tempo né voglia di lasciarmi coinvolgere in giochi infantili che trascinano per intere stagioni situazioni umorali rivestite di nobili e inesistenti problemi.
Hai tra le mani un solitario e non riuscendo a risolverlo cerchi di trasformarlo in un conflitto con l'altro che, disgraziatamente passa.
La soluzione del cubo che hai tra le mani non sono io e con un po' di onestà intellettuale puoi accorgertene anche tu.
Prova a riconsiderare il condominio che ti abita, prova a dare voce anche ai volti e alle facce che normalmente non consideri: sono parte di te e riconoscerle è un passo importante per risolvere il rompicapo.