martedì, 26 febbraio, 2013, 10:04
Servire
Sono disponibile con i miei familiari?
So riconoscere la voce di chiede aiuto?
Passo oltre e fingo di non sentire o accetto di rimettermi in discussione?
Quando gli altri mi costringono a modificare i miei piani riesco a vivere positivamente le variazioni del mio tema?
Donare
Sono generoso?
Che cosa realmente desidero in cambio?
Riesco a donare senza ripensare troppo a quel che ho dato?
Ho bisogno che gli altri "conoscano" la mia generosità?
E "il mio tempo", sono capace di offrirlo senza sentirmi derubato?
So condividere i miei pensieri, le mie preoccupazioni, i miei sogni e il mio mondo interiore?
So donare anche il mio corpo? La mia fatica, un abbraccio, una stretta di mano calorosa, un sorriso... sono capace di condividere e di comunicare anche con il mio corpo?
Sognare
Sono vecchio dentro e vivo di stereotipi o mi lascio catturare dalla novità del Vangelo?
Riesco a pensare a un futuro che non mi faccia paura e che possa rallegrarmi ed esaltarmi almeno un po'?
Ogni tanto cerco di imparare qualcosa di nuovo?
La mia fede è un'eredità del passato?
Se tolgo i precetti, le norme, la abitudini e le regole che cosa rimane del mio credo?
Sono solo domande che in questi giorni ho fatto a me stesso.
Poi mi sono detto, magari possono aiutare anche qualcun altro.
Se qualcuno desidera condividere le proprie risposte (quello che si può condividere ovviamente) questo può essere uno spazio disponibile.
L'unica cosa che vorrei suggerire è calma, quiete, silenzio e il desiderio di continuare ad ascoltare.
martedì, 26 febbraio, 2013, 18:13
... senza parole..... o forse, come al solito, tante parole che si accapigliano e non riesco ad esprimere in forma corretta....
ma il post di ieri è ancora valido.
sempre grazie.
venerdì, 1 marzo, 2013, 23:03
Non ho segreti nemmeno per me stesso, di cui di dovrei avere molta più vergogna visto che non posso proprio evitare di farci i conti...
Figuriamoci: dovrei averne con gli altri?
L'esame di coscienza tento di farlo tutte le sere (notti inoltrate) e puntualmente mi addormento!
Mentre però sono ancora sveglio ho il tempo di pormi alcune delle domande che proponi, Don Fabio; e mi accorgo che malgrado le mie intenzioni migliori, in realtà sovente la mia generosità è più forte dov'è più facile esercitarla...
Il mio tempo e me stesso fisico faccio meno fatica a donarli, ma mi accorgo che anche lì c'è un senso del dovere, non mi è connaturato ma partorito dalla mia esplicita volontà di aderire al Vangelo...
La voglia di comunicare agli altri le buone azioni, è in meno sempre forte; evidentemente non riesco a sopprimere la vanità - almeno non nelle intenzioni, perché poi nei fatti il più delle volte mi impongo il silenzio e l'ottengo: anche qui il Vangelo mi costa fatica, cerco di aderire come posso, ma mi accorgo che la mia intenzione sarebbe diversa...
La mia fede, quella sì, è vera!
Anzi, i precetti e le norme e le abitudini che non ho frequentato per moltissimi anni, sicuramente non mi tentano oggi e semmai li trovo la parte più noiosa a cui sottopormi per non essere diverso dagli altri; ho avuto la fortuna di fare un incontro vero, decisamente oltre le aspettative che supponevo e soprattutto che meritavo...
A questa voglio dedicare il resto della mi esistenza, cercando di perfezionare la mia condotta che fatica ad entrare nel Vangelo, sarei un bugiardo ad affermare che lo trovo facile e spontaneo; alcune cose sì, altre no, devo proprio volerle fortemente...
La carne sarà debole, ma lo spirito sicuramente no!
E tento quello che penso sia il minimo a confronto della fortuna che ho ricevuto.
Grazie per questo post!
domenica, 3 marzo, 2013, 18:26
grazie ancora per l'aiuto mercoledì, 6 marzo, 2013, 17:33
Ciao