giovedì, 28 febbraio, 2013, 08:16
L'arte di chiedere
Sono andato da solo, sono andato di primo mattino in quel piccolo spazio d'incontro che mette a tavola miseria e misericordia.
Ho ripetuto ancora "Chiedete e vi sarà dato", l'ho fatto sino a quando mi sono detto: "Perché continuo a chiedere?" La risposta è semplice: "Perché ho già ricevuto".
Prova a fermarti un po' e metti su carta tutte le cose, le situazioni e le persone che hai ricevuto.
Perché viviamo sempre come se qualcuno ci dovesse qualcosa?
Perché ci sentiamo in situazione di credito nei confronti della nostra famiglia, della scuola, della società e anche di Dio?
Davvero pensiamo di non aver ricevuto l'essenziale?
Per continuare la riflessione puoi fare riferimento alla pagina di Vangelo che segue.
Dedica alla meditazione il tempo che hai a disposizione.
Matteo 6,25-34
«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita?
E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
Quante delle cose che abitualmente chiedi sono davvero indispensabili?
Quante sono davvero tue esigenze e quante sono indotte dalla società in cui vivi?
Ti fermi mai a ringraziare per quello che hai ricevuto?
Una preghiera per concludere...
Signore ti ringrazio
per tutte le volte in cui ti ho chiesto una serpe
e tu me l'hai rifiutata...
Aiutami a capire quello di cui ho davvero bisogno,
donami la consapevolezza
di tutto quello che ho ricevuto
e la gratitudine della mente e del cuore.
giovedì, 28 febbraio, 2013, 23:24
Grazie.
venerdì, 1 marzo, 2013, 22:35
Fabio, stai facendo un posto più interessante dell'altro!
E io mi vergogno perché non trovo neanche il tempo per intervenire
pur tanto stimolato, ma in questo momento è così, e arrivo a casa sempre dopo la mezzanotte e il cervello è già strizzato!
Questa sera sono arrivato prima e ho finito ora di cenare..., due parole...
Purtroppo io sono il primo a pregare più per le mie esigenze forse a volte eccessive, e meno per ringraziare per quello che già ho avuto: una moglie amabile, una figlia che amo più del sole e due nipotine splendide, un lavoro adorabile e ora - da 6 anni - anche la fede!
Sono uno dei tanti privilegiati che ha ancora il coraggio di chiedere!
Cerco sempre di imparare, e mi accorgo che ci sono persone molto più sfortunate di me che si ritengono più fortunate!