venerdì, 22 marzo, 2013, 09:39
Il tuo respiro può bastare
perché voler dire di più?
Le nostre troppe parole
parlano continuamente di Dio,
ma sanno davvero pregare?
L'oro di un silenzio all'alba
l'oro di un silenzio al tramonto...
e in mezzo tutto il tempo di ascoltare.
La tua voce è superflua
perché devi sempre gridare?
Le nostre assurde richieste
implorano senza tregua il Cielo,
ma sanno ancora contemplare?
L'oro di un silenzio al mattino
l'oro di un silenzio a sera...
e in mezzo ancora vuoto da colmare.
venerdì, 22 marzo, 2013, 15:22
A volte quello che hai non basta e chiedi di più. Vorresti qualcosa che renda la tua vita ancora più sublime, che ti faccia sentire parte attiva di eventi particolari, testimone di un attimo irripetibile, per poter dire “io c'ero”.
A volte, seppur tra gli agi, provi quella punta di insoddisfazione per il tuo stato e vorresti vivere quello stato di grazia fiabesco, irreale per poterti staccare dalla realtà del momento.
A volte volgi gli occhi al Cielo per provare a chiedere qualcosa di entusiasmante. Il Cielo, con il suo silenzio che odora di libertà, ti suggerisce di cercare la bellezza dentro di te....a volte, anche se con grande sforzo, la trovi....e sei felice!
mercoledì, 3 aprile, 2013, 19:44
Calma piatta, fuori e dentro me. Forse è ora di "caricare la memoria" vuota: leggere e pensare in modo leggero, lasciandosi trasportare dal tempo.Forse così mi imbatterò in un pensiero illuminante...forse solo così sentirò cosa Dio ha da dirmi da lungo tempo.....