lunedì, 25 marzo, 2013, 09:19
Non sei ancora stanco dei tuoi troppi calcoli?
Degli infiniti conti che non tornano mai...
Un dono d'ali è leggero e non può pesare
si muove con grazia e galleggia in cielo
scivola sul mare e plana sulle acque chiare
e quanta terra puoi vedere oltre quel velo.
Non sei davvero sazio dei tuoi numeri malati?
Dei ripetuti errori che ti portano altrove...
Un profumo delicato lo puoi ricordare
il vento lo trasporta come un messaggio
c'è tempo, tanto tempo per respirare
e quanta vita puoi sognare oltre un miraggio.
Metti a tacere quel giudizio
cerca soltanto di capire...
e se alla fine non comprendi
apri la mano e lascia andare.
Non sei ancora stanco dei tuoi folli numeri?
Degli infiniti sogni che hai smesso di sognare.