mercoledì, 15 maggio, 2013, 08:28
Ma cosa sono di preciso i buu a Balotelli?
Sono davvero cori con contenuti razzisti o devo pensare che ci sia differenza tra un buu fatto a un Italiano e un buu spernacchiato a un calciatore straniero?
Ho cercato informazioni in rete per riuscire a capire di cosa si tratta, ma non c'è un mezzo giornalista che spieghi nel dettaglio il problema.
L'impressione è che i buu a Balotelli siano rivolti a un giocatore maleducato che litiga in continuazione con arbitri, avversari e anche con i propri compagni.
Puoi pretendere rispetto quando abitualmente non rispetti nessuno?
Se un ragazzino venisse trattato da ragazzino, se le società calcistiche facessero rispettare un po' di più le regole e non avessero pesi e misure differenti nei confronti di presunti fenomeni, forse, penseremmo un po' di più a quanto accade in campo e meno agli spalti dove certamente, la buona educazione è un optional quasi mai richiesto.
L'ipocrisia Italiana versa ettolitri d'inchiostro per personaggi discutibili, ma accetta tranquillamente che il razzismo sia presente nella vita quotidiana: se ti chiami Balotelli esiste il razzismo, se qualcuno dice handicappato, frocio, negro o ebreo a una persona qualunque, un Italiano su due si mette ancora a ridere.
giovedì, 16 maggio, 2013, 00:52
Non si può dire handicappato ma diversamente abile bisogna uniformarsi.
Non si può più dire negro ma nero.
Non si può più dire spazzino ma operatore ecologico.
Non si può più dire sordo ma non udente.
Stranamente invece razzista si può ancora dire, strano,
io suggerirei invece di dire portatore di poche
capacità intellettive atte a creare pregiudizi!