domenica, 26 maggio, 2013, 16:43
Non è mai cattiva la strada e alcuni uomini lo sanno bene.
E' vero; se rinunci a barricarti in casa e se non chiudi con mille lucchetti la porta della tua canonica, puoi incontrare briganti, prostitute, transessuali, zingari e tutte le altre categorie di persone che ai più incutono paura e terrore.
Se scendi in strada senza scorta e accetti la vita con tutte le sue variazioni sul tema, capita che la strada s'innamori di te e di quella piccola verità che ti porti dentro.
Ho un piccolo ricordo: un bicchiere di barbera condiviso in una serata astigiana in cui don Andrea cercava un salone per poter parlare e oggi, sono contento di averlo accolto nel nostro oratorio.
C'è più verità in due bicchieri di barbera che in tutte le parole che potrei continuare a scrivere...
Buon viaggio dove il Vangelo non ha vergogna di sé stesso e un abbraccio stretto come un caruggio.
venerdì, 31 maggio, 2013, 23:45
Come dice il Papa "quando dai una monetina a un mendicante, gli tocchi la mano o sfiori il suo dito e poi ti pulisci?"
Ecco don Gallo, quella mano la toccava e la faceva sentire simile alla sua; e allora poi capita che qualcuno ascolti anche quello che segue, e che il Vangelo salga fino al cuore di chi è accolto!
Quando l'improbabile diventa possibile, quando un uomo raccoglie la sfortuna di un altro uomo e la spezza con la sua fortuna, allora forse è possibile che l'improbabile credo diventi: orecchio, l'orecchio: cuore, e il cuore si alzi per benedire il suo benefattore; e quando un uomo benedice un altro uomo, Dio è proprio in mezzo a loro e ciò che li lega diventa quel Dio...
Anche questa è una strada, che a volte viene scambiata per la "cattiva strada" per le compagnie che si avvicinano, e invece è la strada per eccellenza perché svolge il suo compito: avvicina due punti lontani!
sabato, 1 giugno, 2013, 23:57
Le strade che prende Dio sono strane, particolari, geniali, sorprendenti, intricate, lastricate, in salita, in discesa, originali, scontate, senza uscita, con uscite a sorpresa, solitarie, affollate....E noi, quando stabiliamo quali siano buone o cattive, crediamo di essere...di essere...che cosa?