domenica, 7 luglio, 2013, 08:24
E' solo un contenitore quasi vuoto l'universo che abitiamo?
La nuda solitudine del nostro sguardo riesce davvero a rendere ragione di tutta la vita che, semplicemente, esiste?
Ci sono ragioni serie che possono impedire a Dio di continuare l'opera della creazione anche altrove?
Se c'è altra vita che ci sfugge, se la persona abita anche altri mondi e conduce altre storie, sarà stata capace di scegliere una civiltà che non si specchi unicamente nelle proprie risorse tecnologiche?
Mi piace pensare che possa esistere qualcuno che misura la propria evoluzione sulla base della compassione per tutte le creature esistenti.
Chissà, forse in un altra dimensione o su frequenze differenti o forse dentro di noi c'è un uomo che sta imparando a non darsi battaglia e ad accogliere con gratitudine quell'altro da noi che vorremmo confinare su altri pianeti.