martedì, 9 luglio, 2013, 08:25
Chi arriva dai confini del mondo riesce a trovarli facilmente anche nella piccola Italia e con un po' di nostalgia, intraprende un viaggio con destinazione Lampedusa.
L'estate degli ombrelloni fa sempre fatica a comprendere quella dei gommoni e degli scafi di fortuna: chi si scioglie al sole con tre strati di crema di protezione per la propria pelle, osserva sempre interdetto l'abbronzatura naturale dei reduci della grande attraversata.
Con buona pace degli estimatori della Bossi-Fini qualcuno ha deciso di rispondere in modo chiaro e inequivocabile alla richiesta d'aiuto che bussa dalle porte del mare.
E' chiaro che quell'isola non può e non deve parlare solo in Italiano perché se la Comunità Europea è solo moneta unica e banche, allora, è una solenne presa in giro meschina e truffaldina.
Lampedusa non può essere terra di nessuno, ma impegno e solidarietà di quei valori cristiani che hanno più bisogno di testimonianza reale che di belle parole sulla Carta Europea.