martedì, 2 settembre, 2014, 18:29
Quasi adatti a questo mondo, con un piede dentro e l'altro fuori, con la testa un po' qui, ma anche altrove.
Quasi adatti alla scuola, ma così dipendenti dallo spirito di chi insegna e con poca voglia di studiare quello che non incontra il nostro interesse.
Quasi adatti al lavoro: se non fosse per quella scarsa propensione ad ascoltare ed esegure un ordine perentorio, potremmo diventare uomini di successo.
Quasi adatti ai rapporti interpersonali, penalizzati da quella brutta abitudine di esprimere sempre e comunque la propria idea, anche quando sarebbe opportuno accontentare, almeno a parole, chi desidera solo un cenno del capo.
Quasi adatti al comando, ma del tutto svogliati e poco interessati ai giochi di potere che appassionano una buona parte di questa umanità.
Quasi adatti a vivere una fede, ma del tutto incapaci di mettere a tacere la propria coscienza e di affidare al superiore di turno la responsabilità delle proprie azioni.
Siamo quasi adatti e per troppo tempo abbiamo concesso ai manipolatori di turno di rimettere in questione una vita che non ha mai smesso di cercare la propria trasparenza.
Siamo quasi adatti e non possiamo essere altrimenti; con buona pace di chi continua a coltivare attese poco realistiche nei nostri confronti.
mercoledì, 3 settembre, 2014, 19:01
E' sempre quel QUASI che ci frega..
Pensate un po' qualche anno fa è uscita questa bella canzone, Dieffe potrebbe esserene l'autore del testo
https://www.youtube.com/watch?v=aH448rTfl20
domenica, 7 settembre, 2014, 08:33
In realtà, il titolo mi è venuto in mente pensando a Peter Hoeg che ha scritto un romanzo intitolato I quasi adatti...