mercoledì, 19 novembre, 2014, 18:09
Bussa il custode alla mia porta
bussa che è tempo di affidare
un mosaico soffice e prigioniero
nel vano di un locale caldaie...
Apri e la tricolore si strofina
salta sicura sulle mie gambe
potrei lasciarla sulla strada
ma il sonno tarderebbe a venire.
Cabiria che ancora torni in sogno
non più acciaccata dai tuoi anni
e l'angelo che lontano sorride
puoi ancora toccarla, la senti?
Una carezza, un'altra ancora
so bene che il sogno sarà breve
un battito d'ali il risveglio
un battito d'ali la vita intera.
Bussa il custode alla mia porta
bussa l'ora in cui si può guarire
l'angelo e la piccola tricolore
accovacciati sul ponte arcobaleno.