martedì, 3 febbraio, 2015, 17:59
A volte è meglio allontanarsi, provare a osservare una realtà o una persona, azzerando il limite di una vicinanza che può anche illudere e tradire...
La sicurezza della nostra conoscenza è spesso figlia di quattro luoghi comuni inanellati tra loro o di opinioni che si sono consolidate a forza di ripetersi, senza una verifica puntuale e attenta.
Davvero è sufficiente sapere che Tizio è figlio di Caio e che esercita una determinata professione?
Siamo così sicuri che quel giovane che abbiamo visto crescere corrisponda perfettamente all'idea che ci siamo fatti di lui?
Non è diverso il rapporto con Dio...
Qualche anno di catechismo o la frequentazione regolare della messa domenicale garantiscono la conoscenza di Gesù?
Più approfondisco il mio rapporto con Dio e più prendo coscienza delle tantissime cose che mi sfuggono e mi restituiscono all'umiltà di dover continuare la mia ricerca mettendo in discussione le mille certezze che ho accumulato nel corso degli anni.
Riconoscere la propria distanza e mettersi in cammino per comprendere qualcosa di più può essere più utile che esibire la sicurezza delle foto di famiglia.