giovedì, 5 febbraio, 2015, 17:06
La storia si ripete spesso e si lascia cantare come un vecchio ritornello.
La storia di chi riceve un potere del tutto inadeguato alla propria coscienza e può decidere della vita e della morte di un uomo.
L'età avanza e talvolta non conosce alcuna saggezza: una ballerina qualunque cattura l'attenzione e muove il desiderio di un vecchio monarca.
La madre della ballerina muove i fili e tesse la trama di una tragedia che si consuma toccando l'apice della superficialità.
La ballerina vuole la testa di un uomo che, forse, è l'unico rapporto realmente umano nella vita di un sovrano piccolo, piccolo e il re acconsente.
Ogni volta che devo misurarmi con questa pagina di Vangelo, sperimento un enorme vuoto e il timore di una senilità pronta a barattare la propria saggezza in cambio di un debole miraggio di giovinezza.