giovedì, 12 febbraio, 2015, 16:19
Ora è tempo di partire, di prendere la strada del mare e di provare ad attraversarlo con coraggio.
Il nodo è stato sciolto e la prigione che otturava l'orecchio e serrava la gola sono solo un ricordo: ora è tempo di comunicare e di riconoscere quel contatto che guarisce più di ogni medicina.
Se la paura toglie il fiato e l'ansia trattiene la forza vitale del respiro, lascia che risuoni, ancora una volta, la voce di chi ti ordina di aprirti, di lasciar entrare la vita, di non restare perennemente inchiodato all'ingresso.
"Ha fatto bene ogni cosa" e non ha fatto di meno con te; prova a crederci un po' di più, prova a toccare, a gustare, a contemplare con i tuoi occhi, ad ascoltare la voce del silenzio oltre il frastuono dei giorni, ad annusare tutta la vita che ti è stata donata.