domenica, 15 febbraio, 2015, 18:10
Dacci un segno Signore e sappi che non ne abbiamo mai abbastanza...
Facciamo zapping con la vita, saltiamo da un canale all'altro della nostra esistenza senza fermarci più di tanto, senza quel minimo di profondità che ci condurrebbe a contemplare il numero incalcolabile di segni che ci trovano puntualmente disattenti e annoiati.
E' davvero necessario chiedere un segno? Siamo come bambini capricciosi che non hanno neanche più voglia di scartare i numerosi regali che hanno ricevuto per il loro compleanno.
Siamo ciechi di fronte alle infinite varianti di cielo che ogni giorno si presentano ai nostri occhi.
Viviamo in un mondo di costanti rumori che sottraggono il nostro orecchio al canto degli uccelli, al sibilo del vento o alle acque che scorrono.
Abbiamo narici sature di odori che non sanno di vita e non distinguiamo più il profumo dell'Estate o l'essenza della Primavera.
Tocchiamo solo più plastica e le nostre mani non sanno più accarezzare il legno, la pietra o il metallo.
Le papile gustative sono cotte dal sale e anestetizzate dagli zuccheri e diventa difficile cogliere la varietà di aromi e sapori che sono presenti in un singolo frutto di questa terra.
Il problema non è avere un segno in più, ma ritrovare gli strumenti necessari a leggere e interpretare i segni. L'analfabetismo delle anime esige didascalie e sottotitoli ovunque, ma nessuno può sostituirsi a noi nel non troppo semplice atto del capire.
domenica, 15 febbraio, 2015, 19:46
É un vero peccato che ,per "ignoranza" di decodificazione non riusciamo o non vogliamo leggere i mille segni che riceviamo!domenica, 15 febbraio, 2015, 20:01
Abbiamo sempre più bisogno di un segno, di una conferma, di certezze certificate, per Credere! Invece, in questo caso, l'autocertificazione sarebbe importante e fondamentale 📝
Chissà, forse in giorno...