venerdì, 27 febbraio, 2015, 17:18
Il nemico è dentro.
E' quell'istante di ostilità che accogli e si trasforma in rifiuto e in negazione.
E' l'ingiusta differenza che tratta alcuni come pari e altri come persone di minore importanza.
E' l'amicizia che si fonda sul comune nemico.
E' la strada che cambi per evitare un possibile incontro.
E' il gesto di pace che concedi solo a coloro con cui sei già in pace.
E' guardare il povero dall'alto in basso.
E' quella strana presunzione che ci fa sentire migliori di altri.
E' pensare che Dio sia costretto a stare dalla nostra parte.
E' volare a pochi centimetri dal suolo illudendosi di essere a chissà quale quota.
Il nemico è dentro.
Se provi a sollevarti un po' da terra, improvvisamente, scopri che il nemico è un possibile amico che continui a guardare da una prospettiva del tutto errata.
sabato, 28 febbraio, 2015, 19:13
E' tutto vero quello che scrivi don Fabio,
ma quando il nemico si diventa noi - di qualcun altro, al quale non si sa per quale ragione si resta antipatici o si genera involontariamente invidia...
CHE FARE???
lunedì, 2 marzo, 2015, 17:45
Credo che ognuno di noi sia tenuto a fare la propria parte: possiamo smettere di considerare gli altri nemici e mettere a tacere le nostre invidie e gelosie, ma non possiamo fare la parte dell'altro. Se riusciamo in questo intento, possiamo stare sereni e continuare a sperare che prima o poi, anche l'altro capisca e decida di venirci incontro. mercoledì, 18 marzo, 2015, 21:51
MI PIACE!