domenica, 8 marzo, 2015, 17:16
Quando si è lontani da casa si è più disponibili.
Le persone non sono ancora prigioniere delle nostre categorie mentali, i luoghi vanno studiati con attenzione e le parole si pronunciano con maggiore cautela.
Quando si è lontani da casa tutto è degno di nota e il desiderio di scoprire muove la volontà nella direzione del possibile incontro.
Quando si è lontani da casa, l'esigenza di capire suggerisce un ascolto più profondo e uno sguardo più libero.
Una voce meno conosciuta pronuncia le stesse parole di un familiare, ma provoca un effetto differente e le cose che dice appaiono del tutto nuove.
Quando si è lontani da casa, ma anche quando una maggiore umiltà allontana il cuore dall'abitudine e dalla ripetitività.
Non è necessario essere neofiti per ascoltare il messaggio di Gesù con lo stupore e la meraviglia di chi si è appena avvicinato al Vangelo.
Non è necessario appartenere a una religione differente per mettere da parte quella fastidiosa saccenteria da primi della classe con la mano sempre alzata.
Perché anche oggi, far parte della comunità ecclesiale, aver ricevuto i Sacramenti e continuare a frequentare l'Eucaristia non deve distoglierci dalla volontà di continuare a crescere e di attualizzare la Parola di Dio.