domenica, 31 dicembre, 2023, 08:11
Oggi la liturgia della parola ci ricorda l'esperienza di Abramo sia nella prima che nella seconda lettura. Si potrà ancora parlare di un patriarca della fede o qualcuno proverà un certo fastidio?
È politicamente corretto chiamare in causa un uomo con tutta quella discendenza?
In una Bibbia riscritta dall'intelligenza artificiale ci sarà ancora spazio per lui?
Lo so che può far sorridere, ma qualcuno non nasconde il proprio desiderio di un colpo di spugna per cancellare definitivamente tutto ciò che turba la presunta modernità.
Se avessi messo due S. Giuseppe nel presepe ne avrebbe parlato anche il telegiornale e forse avrei trovato come ripagare il debito dei tetti.
Scusate, ma non è proprio nelle mie corde e penso di dover continuare a parlare di Abramo e la Sacra Famiglia per me resta quella di sempre.