martedì, 16 gennaio, 2024, 06:36
C'è uno sguardo che punta dritto al cielo, come il ritornello di una canzone che suona puntuale quando il cielo è ancora buio e una giornata di lavoro non appare come una condanna, ma diventa l'opportunità di guardare le cose di sempre da una prospettiva differente. Un albero da immortalare in una fotografia o un gabinetto da pulire con cura, un panino mentre siedi sulla panchina di un parco o la mano di un bimbo che ti saluta... tutto sembra offrire quiete a un uomo che regala poche parole e si esprime nei suoi silenzi.
La magia di Wim Wenders è cinema allo stato puro, emozione che parla alle corde dell'anima, quiete che ti attraversa dentro e ti regala due ore che respirano senza affanno.
Una colonna sonora riavvolge il nastro dei giorni andati e viaggia analogicamente sulle note degli Animals, Lou Reed, Patti Smith, Velvet Underground, Van Morrison, Otis Redding e Nina Simone.
Piccole finestre di un quotidiano che normalmente sfugge e non andrebbe rincorso, ma semplicemente vissuto.