giovedì, 8 febbraio, 2024, 12:10
Ci sono momenti poetici interessanti, slanci di vita che mettono in relazione due giovani e gli ospiti di una struttura per gli anziani, ma resto perplesso dalla scrittura di un film che a tratti sembra teatro, poi diventa caricatura e a volte anche un po' fiction.
Tante storie che s'intrecciano, ma non tutte trovano uno sviluppo e altre sembrano quasi dimenticate in un angolo.
Il finale suona un po' buttato lì, senza troppa convinzione e con la sensazione che Risi abbia mescolato favola, realtà e fiction senza riuscire ad armonizzare credibilmente i generi.
Alcune interpretazioni alzano l'asticella della mia personale valutazione, ma qualcosa di meglio e di più era lecito aspettarselo.