lunedì, 19 febbraio, 2024, 08:06
La città che ancora dorme e la nebbia che per qualche ora nasconde le tensioni e i conflitti che altrove sono già guerra e si può fingere che sia nulla, ma non è poi così lontana quell'ostilità che non riusciamo a curare.
Si sceglie una curva qualunque e immediatamente si vuole credere che sia quella della ragione, ma altri scelgono quella opposta e abitano la stessa presunzione.
Gli estremi si stanno allontanando e non è detto che alla fine degli insulti e delle offese, la bestia che ci portiamo dentro, non decida di passare alle maniere forti e di farsi sentire con maggiore convinzione.
Forse, il tempo è ancora opportuno, forse, l'utopia della pace merita maggiore considerazione.
Convertire a una Parola altra i movimenti del cuore...
Restituire al prossimo quello che non ci appartiene...
Far tacere tutti quei giuramenti che di Dio usano solo il nome...
Chiedere e dare pace, ritrovare i margini di un silenzio opportuno e ritrovare una preghiera che non sia solo misera consolazione.