mercoledì, 21 febbraio, 2024, 07:51
Giona è un profeta anomalo, un essere umano che viene impietosamente descritto in quelli che sono i suoi difetti.
Giona poco misericordioso, pronto a fuggire e a rinunciare alla propria missione.
Giona che non ne vuol sapere di Niniviti che si convertono e di una possibile salvezza per quella terra.
Giona che si nasconde sulla nave mentre impazza la tempesta e sceglie di essere dato in pasto al mare, perché sa di essere la causa di quel tempo malvagio.
Giona che torna sì sui suoi passi e mal sopporta la conversione di quel popolo che fa penitenza e viene perdonato.
Giona che appena sparisce l'ombra agognata arriva a pensare che non valga la spesa di vivere.
Risulta facile identificarsi nella bontà di Dio e giudicare Giona che non vuole assolutamente capire.
Nei panni di Giona dubito che ne uscirei meglio...
Quando la terra diventa veramente ostile è più facile pensare che Dio debba intervenire col diluvio o col fuoco e, pazienza per i Niniviti che in fondo se la sono cercata.
Il desiderio di fuggire, di prendere le distanze da tutto, anche da quel Dio così ostinato nel volerti affidare una parola di conversione che promette il perdono...
Accettare che quella parola sia anche per te e riconoscere che nel momento in cui ti senti migliore, non sei così differente da quel popolo idolatra e infedele.
Nei panni di Giona cerco riparo in una margherita e vedendo come tutto sia incolto e disordinato intorno, attendo di capire se davvero reciderla sia un mio dovere o un mio diritto.