giovedì, 22 febbraio, 2024, 07:41
La gente dice tutto e non esclude il suo contrario. Parla per sentito dire, perché ne ha letto sui giornali o accodandosi a quella che è ritenuta l'opinione generale.
La gente a volte è interessata seriamente, ma spesso è solo curiosa e desidera sapere per riempire un arco di tempo che si è liberato improvvisamente.
La gente siamo un po' tutti quando siamo un po' tutto e un po' niente, quando scegliere personalmente diventa troppo faticoso e impegnativo, quando essere sé stessi risulta poco conveniente.
Quello che dice la gente è un sentiero già tracciato, un percorso sicuro, una domanda che ha già la sua risposta e formula le proprie convinzioni sul terreno sicuro del largo consenso e di un successo apparente.
E poi, ci sono le volte in cui non può bastare, non è certo sufficiente, quello che di ce la gente. C'è il momento in cui sei costretto ad andare oltre, a trovare una tua risposta realmente personale, a mettere in gioco quello in cui credi veramente.
Quella risposta che è solo tua può diventare esperienza e crescere in quel luogo interiore in cui ci sono poche parole e infiniti silenzi.
Quella risposta chiede ogni giorno di essere riformulata, corretta, messa a confronto col giorno che hai appena vissuto.
Il vero rifugio non è mai in quello che dice la gente, ma nella contemplazione di un volto sofferente che non smette di chiedersi chi è quel Cristo in croce e dove lo puoi incontrare quotidianamente.