venerdì, 23 febbraio, 2024, 07:52
Si cambia. A volte senza far troppo rumore, con piccoli movimenti del tutto impercettibili nel breve periodo, ma si cambia.
Un'abitudine s'interrompe iniziando a perdere qualche colpo e lentamente si dissolve all'orizzonte.
Da dove viene quella reazione che non hai mai avuto: sarà davvero causata dall'esasperazione di un momento particolarmente negativo o è una realtà che ha origini lontane e si è scavata uno spazio che solo adesso risulta evidente?
C'è un fatto a cui puoi ricondurre quella generosità che si è spenta? Quando, esattamente, hai iniziato a misurare la vita col pallottoliere?
Quell'amicizia che si è raffreddata: eri tu che ti stavi allontanando o era l'altra parte a tracciare il peso di quella distanza?
L'amore che sognavi e pensavi per sempre? Non è così semplice ripercorrere quel sentimento e far memoria di quella trasformazione che ti ha reso estraneo a te stesso. Quel vestito diventato troppo largo o troppo stretto e tu che ripetevi, senza troppa convinzione, di essere sempre lo stesso.
Si cambia e, anche le convinzioni più profonde, le verità di un tempo e la fede di ieri possono scegliere una posizione più comoda e apparentemente tranquilla.
Si cambia e ci vuole una certa consapevolezza di quanto ci accade dentro. Cambiare a volte è perdersi, a volte è farsi più vicino a sé stessi.