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Questa lunga attesa... 
domenica, 1 febbraio, 2015, 16:30


Attendere pazientemente l'arrivo del giorno o contemplare il sole che va a riposare quando è sera.
Seduti su una panchina con una rosa in mano e il cuore che batte forte o appoggiati alla ringhiera, nelle prime ore della domenica mattina, aspettando che un figlio rientri a casa...
Tutta questa attesa, questa lunga attesa che attraversa stagioni intere e lustri apparentemente infiniti e in un solo istante, per un piccolo particolare, acquisisce un senso che riscrive il passato e osserva con uno sguardo completamente nuovo il futuro.
Tutta questa attesa che un uomo ormai vecchio risolve abbracciando un bambino che riscalda il freddo di tutti i suoi inverni.
Tutta questa attesa che diventa serenità e consapevolezza di aver portato a termine il proprio compito su questa terra.
Tutta questa attesa che si riveste di luce e colma la sete dei desideri più profondi.
Tutta questa attesa che sorride della folle corsa di chi vuole guadagnare tempo e si ritrova puntualmente con un pugno di mosche in mano.
Tutta questa attesa è anche nostra, quando facciamo pace con le lancette del nostro orologio nevrotico e disordinato e ci lasciamo raggiungere dal mistero di un tempo senza tempo che continua a bussare alle porte della nostra storia.

La quiete sei Tu... 
venerdì, 30 gennaio, 2015, 20:02


Quando il mare mi agita dentro
quando le vele della mia presunzione
non reggono l'impeto del vento,
quando il timone non risponde
e la deriva si fa così vicina,
quell'istante di quiete sei Tu.
Quando la paura assume il comando
quando la ragione si allontana
e un piccolo scoglio sembra enorme,
quando il sentimento distrugge
e l'ansia diventa sovrana,
il volto buono della quiete sei Tu.



Domani accadrà... 
giovedì, 29 gennaio, 2015, 17:46


Domani accadrà e domani è già oggi se lo decidi tu.
Domani accadrà e domani è già adesso se provi a osservare ogni cosa in modo differente, se prendi coscienza di un qualsiasi frammento di bene e provi a chiederti da dove viene, perché è accanto a te e che cosa diventerà.
Domani accadrà perché è già accaduto e in un mondo di re e regine per un solo giorno o per cento anni, il Regno, quello vero, non indossa corone ed è più familiare a chi raccoglie spighe nei campi che a chi frequenta una corte.
Domani accadrà e un uomo qualunque se ne accorgerà, contemplerà un fiore di senape o seguirà col proprio capo il transito degli uccelli.
Domani accadrà e se dimentico per un istante le ansie e le preoccupazioni, se divento partecipe del mio respiro, se libero il canto che mi porto dentro e mi concedo il tempo della lode, domani è già qua.

Quello che sei 
giovedì, 29 gennaio, 2015, 06:01


La luce non ha bisogno di nascondersi e il giorno che ti porti dentro è più luminoso quando decidi di viverlo senza lasciarti condizionare dal timore di chi ha paura di riconoscerti per quello che sei.
L'umana rappresentazione chiede interpreti credibili e la battuta che Qualcuno ha posto nel tuo cuore, nella tua mente e sulle tue labbra non deve restare segreta, ha bisogno della fedele riproduzione di una voce.
Quello che sei è l'unica cosa che possiedi veramente, l'unica ragione che possa accordarsi coi tuoi sentimenti.
Quello che sei chiede silenzio per essere ascoltato nel profondo della tua esperienza e deve essere raccontato con sincerità e chiarezza.
Quello che sei è anche quello che avrai e nascondersi, è rifiutare il dono che hai ricevuto, è mettere il silenziatore alla propria capacità di amare, di vivere e di sognare.

Parabole... 
martedì, 27 gennaio, 2015, 15:58


Le parabole sono nate per essere raccontate, una, cento, mille volte...
La tua voce evoca immagini che qualcun altro prenderà in considerazione da un altro punto di vista e le parole che hai appena pronunciato, si arricchiranno presto di nuovi particolari.
C'è un tempo in cui ti sei identificato col terreno sassoso e un altro tempo in cui sei cresciuto troppo in fretta per accorgerti che senza radici non si può andare molto lontano.
C'è un tempo in cui hai pensato di poter mettere giovani piante e arbusti pungenti nello stesso terreno e un tempo in cui hai conosciuto la soddisfazione di un piccolo o grande raccolto.
Penso di essere stato un po' tutti i terreni descritti nella parabola e l'aver dato frutto oggi, non significa che da questo momento in poi, il raccolto sarà garantito.
Ogni singolo istante può rendere un terreno fertile, ma è vero anche il contrario.
Se smetto di ascoltare sono di nuovo al punto di partenza.
Se smetto di raccontare la parabola che mi è stata donata, corro il rischio d'illudermi di averla capita una volta per tutte. Non è così!


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