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Tutto tornerà nella scatola... 
giovedì, 3 gennaio, 2013, 10:54


I 100 uomini più ricchi del mondo sono riusciti ad aumentare il loro capitale di non so quanti miliardi: complimenti!
Però, cari signori, prima o poi tornerà tutto nella scatola e quello che avete creduto vostro sarà dato in prestito a qualcun altro, anche la polvere del vostro corpo non farà eccezione.
Tutta la vostra ricchezza non è vostra come pensate e non sarebbe male ricordarlo, perché andarsene da questa terra senza aver provato reale empatia per i vostri simili, è davvero la peggiore tra le forme di povertà.
(Liberamente tratto da Zeitgeist)

Gli altri io... 
giovedì, 3 gennaio, 2013, 08:20


C'è un Fabio che non è mai andato a scuola e un Fabio che non è mai nato.
C'è un Fabio buddista, un altro che costruiva le piramidi e uno che ha lasciato le penne durante la seconda guerra mondiale.
C'è un Fabio che non ha paura di volare e ha scelto di diventare pilota, mentre un altro con la benda all'occhio faceva il pirata in giro per i mari.
C'è un Fabio che veniva sfruttato e coltivava la terra per un padrone da cui non si è mai riscattato e un essere cinico che commerciava con gli ori e gli argenti di chi cadeva in disgrazia.
C'è un Fabio che spende la propria pensione in una slot machine e un altro che fa strani gesti per vendere o acquistare.
Gli innumerevoli altri io sono piccole particelle di una stessa umanità: posso credere che siano realmente separati dalla mia vita perché hanno un nome differente o abitano lontano da qui, ma se perdo la connessione con loro, la perdo anche con me stesso e se, alla fine del viaggio non avrò appreso che cosa sia la compassione, allora, sarò altro da quello che avrei dovuto e potuto essere.

Il coraggio di sognare 
mercoledì, 2 gennaio, 2013, 08:16


E' sempre un piacere ritornare alla vita di tutti i giorni e lasciarsi dietro questo sabato annuale del villaggio con le sue miccette ormai spente e la consapevolezza, che tutto è abbastanza uguale agli ieri dell'anno andato.
I sogni, quelli veri, appartengono alla quotidianità della vita, alle fatiche dei giorni comuni, ai tempi lunghi che devono prima o poi incorrere nella delusione e nello smarrimento per pesare il valore effettivo delle proprie motivazioni. Ci vuole determinazione, grinta, entusiasmo, ma anche la volontà di non voltarsi indietro per paura di perdere qualcosa o qualcuno lungo il proprio percorso.
Non esiste un sogno che non abbia un prezzo da pagare ed è bene considerare attentamente le proprie priorità prima di avventurarsi in quel terreno scosceso che mescola ragione, emozioni, sentimenti, calcoli e tutto il resto.
Il coraggio di sognare è un gioco incredibilmente impegnativo e comporta un buon numero di conseguenze: quando l'idea stessa di cambiamento fa paura, allora, è bene non sporgersi troppo dal finestrino e mantenere il sogno a distanza di sicurezza.
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Natale in saldo... 
martedì, 1 gennaio, 2013, 12:21


Natale in saldo...
Natale da prendi due messe e valgono tre...
Natale da Santo Stefano che più nessuno considera...
Natale primo dell'anno e il precetto di dormire e riposare...
Natale e anche l'Avvento, in fondo, chi se lo ricorda più...
Natale e non mi parlare di ritiro spirituale...
Natale, la novena è troppo lunga...
Natale e la messa della notte o poco di più...
Natale che non è Natale se non si può più consumare...
Natale e ti viene una gran voglia di cambiare strada, di ritrovare il senso delle domande che non ci facciamo più e di rimotivare una fede che si accontenta un po' troppo di quel che passa il convento.
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Buoni propositi 
lunedì, 31 dicembre, 2012, 09:08


Qualche anno fa non ci avrei creduto più di tanto e avrei considerato i buoni propositi d'inizio anno come un pio esercizio velleitario o come un genere letterario...
Gli ultimi anni però, almeno per quanto mi riguarda, ho sorpreso in più di una circostanza me stesso e sono passato dalle dichiarazioni d'intento di fronte a uno specchio testimone, alla realtà dei fatti.
Oggi sono più che convinto della necessità di formulare i miei buoni propositi per l'anno a venire, perché le parole pronunciate con fermezza e convinzione, possono cambiare più di quanto noi stessi siamo disposti a credere.
Ho detto che sarei diventato vegetariano e l'ho fatto.
Ho affermato che avrei chiuso con le sigarette e sto realizzando quello che lo scorso anno sembrava solo un sogno.
Quest'anno vorrei scrivere un libro e se lo dico pubblicamente è perché conosco bene il potere delle parole e delle affermazioni che precedono la realizzazione di un desiderio.
E voi? Ci siete ancora? farete qualche proposito buono? Pensate che siano solo sciocchezze di fine anno?
In ogni caso, un abbraccio a tutti e l'augurio di poter realizzare almeno un desiderio nell'anno che bussa alla nostra porta.
Tornerò a scrivere anche da queste parti e, chi lo sa, magari anche a leggervi.
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