giovedì, 8 febbraio, 2024, 12:10
Ci sono momenti poetici interessanti, slanci di vita che mettono in relazione due giovani e gli ospiti di una struttura per gli anziani, ma resto perplesso dalla scrittura di un film che a tratti sembra teatro, poi diventa caricatura e a volte anche un po' fiction.
Tante storie che s'intrecciano, ma non tutte trovano uno sviluppo e altre sembrano quasi dimenticate in un angolo.
Il finale suona un po' buttato lì, senza troppa convinzione e con la sensazione che Risi abbia mescolato favola, realtà e fiction senza riuscire ad armonizzare credibilmente i generi.
Alcune interpretazioni alzano l'asticella della mia personale valutazione, ma qualcosa di meglio e di più era lecito aspettarselo.
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lunedì, 5 febbraio, 2024, 07:25
Dietro la maschera di uno studente svogliato e inconcludente può nascondersi un allievo brillante e sorprendente e quando un vecchio professore abbandona la rigidità del proprio essere e inizia a percepire la complessità della persona che ha di fronte può finalmente andare in scena la più bella lezione della sua vita.
Paul Giamatti è perfettamente a suo agio e veste credibilmente il ruolo di un insegnante che deve ricondurre la storia alla vita.
Una scuola del 1970 diventa una vicenda familiare che mette insieme un padre ipotetico, un figlio abbandonato e una madre che ha perduto in guerra il suo unico figlio.
Un "attimo fuggente" dolce e amaro che a tratti regala emozioni profonde, una commedia che diventa viaggio e scoperta di un altro che è sempre lontano anni luce dai nostri pregiudizi e dai ruoli in cui è stato confinato.
martedì, 30 gennaio, 2024, 07:56
Hayao Miyazaki ritorna e celebra in un solo film tutto il suo percorso narrativo che unisce la magia dell'infanzia, l'incanto della natura e la spiritualità di ogni anima.
Il ragazzo e l'airone è un percorso a ostacoli per riscoprire l'affetto di chi ci ha lasciati e l'amore di chi è appena arrivato a far parte della nostra vita.
Il lungo viaggio di Mahito negli inferi, in compagnia di un airone che veste i panni di Caronte, è un percorso di perdita e ritrovamento di sé stessi, prima ancora di quello che si sta cercando.
L'elaborazione del lutto, ma anche quella di una vita che deve tornare a scegliere e a decidere superando il desiderio di un passato che non può tornare.
Apprendere l'arte di lasciar andare chi non potrà più esserci e aprire mente e cuore a un futuro che accetti il cambiamento, l'evoluzione dei propri sentimenti e la fatica di diventare adulti.
domenica, 28 gennaio, 2024, 19:53
Una finestra aperta, alcune carte da gioco sul pavimento, la sensazione di una presenza, di un fantasma che segue il tuo viaggio e diventa memoria di una storia interrotta.
La fotografia che sembra dissolversi da un momento all'altro e i colori che appartengono al passato e si stemperano in pastelli annacquati e liquidi.
L'elaborazione di un lutto che cerca le parole per dire quello che non è stato detto e l'incorporeità che non può più produrre calore.
Viaggio in Giappone si muove lentamente tra alberghi, cimiteri e luoghi sacri e la necessità di ritrovare il contatto con la propria pelle, con una penna che ritrovi il coraggio di scrivere il presente.
Un film interessante, a tratti un po' faticoso e con inserti comici che ho trovato un po' fastidiosi e poco riusciti.
Il dolore di una perdita è sempre un viaggio, un ritornare in un tempo che non più esserci per ritrovare la forza e il coraggio di un futuro che lasci libertà di andare ai nostri fantasmi per continuare a scrivere la propria storia.
mercoledì, 24 gennaio, 2024, 07:39
Mi piacciono gli spaghetti quadrati della Rummo e resto del tutto disinteressato dalla visita apostolica del Matteo che non nomino agli stabilimenti del noto pastificio. Sarebbe più interessante discutere sulla provenienza del grano utilizzato per le farine, ma questo riguarda buona parte dei marchi di maggior consumo e forse è troppo reale per meritare un qualunque confronto.
Posso comprare un pandoro prodotto artigianalmente da un pasticcere locale, ma la firma sulla confezione m'interessa meno di un’intervista di Marzullo a Wanna Marchi. L'elemento beneficenza non può che farmi sorridere e una giornata qualunque ti offre la possibilità di essere attento a chi è sprovvisto dell'essenziale senza ricorrere ai consigli per gli acquisti.
L'ideologia, in assenza d'idee, ti porta a considerare il mondo dal punto di vista di politici, influencer, opinionisti e tutto il pixel minuto per minuto, ma il mondo delle notizie è più artificiale dell'omonima intelligenza.
Leggere, ascoltare, osservare con un minimo di partecipazione una qualunque forma che abbia ancora un contenuto non risolve il problema, ma aiuta a stare meglio.
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