lunedì, 25 dicembre, 2023, 10:30
Diario natalizio
La messa del giorno e il Natale è improvvisamente Parola.
Non una parola tra le tante, non una parola che si risolve in chiacchiera, non una parola che mente, non una parola che offende, non una parola che umilia, non una parola che confonde, non una parola priva di un corpo...
Una Parola per rendere vere le nostre parole di ogni giorno, per fare di una promessa un impegno, per aprire la nostra bocca nel desiderio di comunicare tutto quello che portiamo nel cuore.
Con l'augurio che quella Parola possa curare le ferite dei nostri discorsi, le malattie che opprimono i silenzi più difficili da dire e i troppi tagli che hanno interrotto il sentiero che può restituirci agli altri.
Ancora Buon Natale!
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sabato, 23 dicembre, 2023, 07:32
Gli usi e i costumi di un popolo, le abitudini e le consuetudini familiari...e poi c'è una parola differente, l'azione di uno Spirito che sostiene un'attesa profonda e apre il cuore alla novità che viene da Dio.
"Giovanni è il suo nome" e quel nome non si discute, quel dono ha il compito di dare inizio a un tempo che pregusta il lieto annuncio e non importa quello che gli altri pensano o sentono.
E Zaccaria mette su carta quella decisione inaspettata, perché quel silenzio si sciolga e diventi voce di quella lunga meditazione, di quella preghiera incessante che finalmente comprende la benedizione e la fecondità che vengono da Dio.
venerdì, 22 dicembre, 2023, 07:26
Mi è cara l'ora del Vespro, il giorno che si fa sera e la ripetizione delle parole e del canto che raccontano il volto buono della storia. L'anima che si lascia sorprendere dalla Grazia, lo sguardo di una madre che purifica le mie attese e il volto dei semplici che intuiscono quello che i grandi faticano a capire.
Lo Spirito che sostiene la danza di chi riesce a esultare anche se il corpo fa sentire le ferite e la vita appare sempre come un'incompiuta. La beatitudine che per un attimo ti sfiora e là dove non c'è più alcun bisogno di difendere un'immagine, la verità di una coscienza che si lascia curare e restituisce definizione a un volto.
E mentre i ricchi continuano ad accumulare il peso delle cose che svuotano la vita di un senso, mentre gli arroganti fanno i conti con qualcuno che ha più voce di loro, i piccoli si godono l'istante di un Dio che resta accanto.
giovedì, 21 dicembre, 2023, 07:39
Bella la vita che si mette in viaggio e non teme quell'entusiasmo che diventa servizio, attenzione e premura per chi vive la tua stessa attesa, anche se ha qualche stagione in più.
Due lettere scritte da un cielo che si è fatto vicino e già respirano dentro.
Bella la vita che si offre e si riceve senza troppi calcoli, il dono che non può essere quantificato, la gioia dell'incontro, l'ospite che prende casa nel tuo ventre e la risposta dell'altro che già si fa sentire in quel profetico primo annuncio.
Bella la vita di chi contempla mentre prepara la cena o svolge un qualunque compito senza perdere il senso di un mondo che è un ripetuto invito alla relazione e alla condivisione.
mercoledì, 20 dicembre, 2023, 08:05
C'è chi desidera raggiungere il divino con l'aiuto e il supporto della cibernetica, superare il limite affidandosi a un microchip e parlare tutte le lingue del mondo con un traduttore simultaneo incorporato alla connessione dei neuroni.
A volte mi chiedo se la vera soluzione non sia quella di provare seriamente a essere più umani e di riconsiderare l'importanza della fatica, del sudore sulla fronte e di un lavoro e di uno studio che non sono necessariamente una condanna.
Le informazioni che rispondono alle vere esigenze dell'essere umano sono decisamente più semplici e l'albero della vita ha frutti più digeribili di quelli che offre la presunta conoscenza del bene e del male.
Il problema di fondo non è diventare come Dio, ma realizzare quello che realmente siamo.
Quando un uomo apprende l'arte di essere sé stesso non ha paura di una lunga scalinata e sorride di fronte a chi suggerisce l'uso di un ascensore.
Il senso dei propri giorni è in ogni singolo gradino e tra una rampa e l'altra diventa necessario concedersi un respiro, un pensiero e una preghiera.
Nulla è impossibile a Dio e quella Parola che presto sarà uomo è l'istruzione necessaria per un divenire a misura di quello che siamo.
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