domenica, 29 marzo, 2015, 17:03
C'è grande affetto in quella casa e un piccolo segno sul mistero della vita che ha restituito a Lazzaro il respiro...
Ci sono due sorelle che in gratitudine ascoltano e servono...
C'è accoglienza per Gesù e i suoi discepoli e c'è la libertà di un Gesù così umano nel lasciarsi andare al pianto...
C'è una donna che legge nel profondo e sa bene che il tempo di cospargere d'olio il corpo di Gesù, prima della sepoltura, è ormai alle porte...
C'è il tradimento di chi fa di conto con l'altrui generosità e non riesce a capire un dono che non pone misura a se stesso...
C'è tutto questo e ci siamo anche noi che possiamo affrontare questa settimana con il desiderio di risvegliare la nostra capacità di dare, o perdere tempo e battere l'aria con le chiacchiere abili nel creare un alibi al proprio disimpegno.
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venerdì, 27 marzo, 2015, 18:23
Anche lo stolto può aprire bocca e concedersi un attimo di profezia.
Per Caifa, Gesù è uno dei tanti uomini che il potere considera sacrificabili per raggiungere un determinato fine.
Certo, la lettura di Caifa è terrena e meschina, ma il sacrificio di Gesù è pronto a riscattare la vita di tutti, anche quella del sommo sacerdote e di chi sta tramando insieme a lui.
Non sarà una sola nazione a ritrovare se stessa, ma il mondo intero e quel nuovo popolo di Dio che nasce ai piedi di quella croce che inchioda la morte e scrive Risurrezione.
giovedì, 26 marzo, 2015, 18:50
Se il cuore è limpido, puoi anche non capire le parole, ma se le opere non lasciano dubbi, il bene dovrebbe restare tale e aiutare a comprendere qualcosa in più.
Certo, se hai già condannato qualcuno e desideri al più presto un'esecuzione, riuscirai a vedere il male comunque, anche se in verità è solo il riflesso di ciò che ti porti dentro.
E' tempo di educare il nostro sguardo, di ritrovare la trasparenza che sa individuare, leggere e interpretare correttamente le tante manifestazioni di bene che sono presenti accanto a noi.
Se davvero c'è una bestemmia è in quella folle ostinazione che ignora il bene pronunciato e realizzato da Dio con l'aiuto e la collaborazione dei nostri fratelli.
mercoledì, 25 marzo, 2015, 16:51
Le hanno deposte per un istante, rinunciando a malincuore al tiro al bersaglio con l'adultera, ma sono pronti a riprendere le pietre in mano alla prima occasione.
Le parole di Gesù risultano incomprensibili perché l'identità tra il Padre e il Figlio viene letta e interpretata come una bestemmia e in un orizzonte fondamentalmente materialista e pragmatico, il Vangelo, diventa una notizia fastidiosa e urtante.
Le incomprensioni si moltiplicano di parola in parola e in mancanza di un qualsiasi argomento, prevale il desiderio di mettere a tacere chi osa chiamare in causa Abramo e afferma di conoscerlo bene.
Ancora pietre! Da sempre la ragione dei potenti è un'arma in più rispetto all'avversario, è una prova di forza che ignora l'uso di ragione e di cuore.
martedì, 24 marzo, 2015, 16:19
La libertà di accogliere una Parola, di farle un piccolo spazio e di lasciarla crescere...
La verità di un messaggio che non ha nulla di virtuale, perché presto sarà carne, sudore e sangue...
L'amore di una lettera scritta dal cielo alla terra che non ha bisogno di lunghe e tortuose risposte, ma di una sola sillaba pronunciata con sincerità e convinzione...
E poi c'è il chiacchiericcio smanettante di messaggi confezionati e del tutto inutili o quasi.
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